Tragico rinvenimento nel pomeriggio di ieri sul tetto dell’ospedale Cristo Re di Roma. I sanitari del nosocomio hanno rinvenuto il cadavere di un operaio.
L’uomo stava effettuando dei lavori di ristrutturazione all’ospedale Cristo Re. Disposta l’autopsia per accertare le cause della morte.
Tragico ritrovamento sul tetto dell’ospedale
Un drammatico ritrovamento quello avvenuto nel pomeriggio di ieri a Roma. Come riferisce anche Fanpage, sul tetto dell’ospedale Cristo Re della capitale è stato infatti ritrovato il cadavere di un uomo.
Si tratta di un operaio 60enne che stava effettuando dei lavori di manutenzione sul tetto del nosocomio capitolino.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si sarebbe sentito male. A ritrovarlo i sanitari dell’ospedale, che, verso le 18, non vedendolo scendere, si sono allarmati. Saliti sul tetto, hanno fatto la tragica scoperta.
Per il 60enne, residente a Terracina ed impiegato in una società edile, non c’è stato nulla da fare.
Disposta l’autopsia
Sul corpo della vittima, i Carabinieri non hanno rinvenuto segni di violenza. È stata comunque disposta l’autopsia per accerrtare le reali cause del decesso, che si presume possa essere derivato da un malore.
Nel pomeriggio di mercoledì, 3 giugno, un altro operaio è morto ad Ostia.
L’operaio di 59 anni è deceduto, dopo essere caduto da un’impalcatura su cui stava lavorando.
La vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro è Carlo Picchereddu, originario della Sardegna. Il 59enne stava lavorando alla manutenzione della facciata di un palazzo, quando è precipitato da oltre 10 metri.
Nonostante l’immediato arrivo dei soccorsi, per Picchereddu non c’è stato nulla da fare: è praticamente morto sul colpo. L’incidente è accaduto in via Umberto Grosso. Non è escluso che a provocarlo sia stato il cedimento di una sponda dell’impalcatura sulla quale si trovava la vittima.