È stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale il papà delle bimbe morte nell’incidente di Arezzo. Sottoposto all’alcoltest, che ha dato esito negativo, l’uomo è accusato di omicidio stradale.
Il 30enne è rimasto illeso, mentre due delle sue figlie ed i suoi genitori sono morti nell’incidente di Arezzo avvenuto lo scorso venerdì.
Strage in A1
Drammatico incidente sull’A1, nel primo pomeriggio di venerdì, 5 giugno.
Una monovolume con a bordo 8 persone, ed omologata per 7, ha tamponato un tir fermo su una piazzola di sosta, per poi schiantarsi contro un’altra auto.
Nel drammatico impatto hanno perso la vita 4 persone. Due sorelline di 10 anni e 10 mesi ed i loro nonni, di 50 e 52 anni. Alla guida dell’auto su cui viaggiavano le vittime c’era il papà delle due bimbe, figlio delle altre due vittime.
L’uomo è rimasto illeso. La bimba più piccola aveva una gemellina che è riuscita a salvarsi ed è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Meyer di Firenze.
Il conducente del tir è stato immediatamente sottoposto all’alcoltest, che ha dato esito negativo. Stessa procedura e stessi risultati per l’uomo alla guida della monovolume. Anche per lui esito negativo dall’alcoltest.
Arrestato il conducente
Il papà delle due bimbe morte nell’incidente di Arezzo e figlio delle altre due vittime è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale.
Come riferisce anche Il Fatto Quotidiano, l’uomo, visibilmente sotto choc dopo il drammatico impatto, avrebbe avuto un colpo di sonno o forse un attimo di distrazione.
Un testimone ha raccontato quanto visto poco prima che la monovolume si schiantasse contro il tir:
“All’altezza del Valdarno ho notato che l’auto coinvolta nell’incidente stava procedendo a zig-zag, era incerta, e mi sono tenuto a distanza”.
Nell’incidente sono rimaste ferite altre 7 persone. Nessuna, però, sarebbe in pericolo di vita. La più grave è la moglie del conducente, madre delle due bambine. Tra i ricoverati anche il fratello del 30enne arrestato.