Sai tutto su Revenant – Redivivo? Il film del 2015 diretto da Alejandro González Iñárritu, che valse il Premio Oscar come Miglior Attore Protagonista a Leonardo DiCaprio
Scopriamo insieme alcune curiosità relative a Revenant – Redivivo!
Il successo di Revenant – Redivivo
Revenant – Redivivo è un film del 2015, diretto e co-prodotto da Alejandro González Iñárritu. Scritto assieme a Mark Lee Smith, il film viene distribuito dalla 20th Century Studios ed è in parte basato sul romanzo Revenant – La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta scritto da Michael Punke, uscito negli USA nel 2002, mentre in Italia nel 2014.
Il film vede come protagonista Leonardo DiCaprio, affiancato da Tom Hardy, Will Poulter e Domhnall Gleeson. Il prodotto ha vinto molti premi, tra cui 3 Golden Globe, 5 premi BAFTA e 3 Premi Oscar, incluso quello come Miglior Attore Protagonista a Leonardo DiCaprio.
Alcune curiosità sul film
La scena iniziale
La scena iniziale del film è quella delle più iconiche. Per girare soltanto quella ci volle più di un mese, perché per Iñárritu era fondamentale riprendere le scene utilizzando esclusivamente la luce naturale. Il film è stato, infatti, girato affidandosi esclusivamente al sole e alla luce del fuoco.
DiCaprio a dura prova
DiCaprio fu messo a dura prova durante le riprese del film. L’attore soffrì il freddo, girando anche in condizioni meteorologiche toccarono i 27 gradi sotto zero, si immerse in acque gelide, restò sepolto nella neve a meno cinque gradi. Inoltre imparò due lingue diverse dei Nativi Americani (Pawnee e Arikara) e studiò vecchie tecniche di guarigione con un dottore specializzato. Infine, l’attore, che è vegetariano, dovette mangiare vera carne cruda di bisonte.
Il ruolo Tom Hardy
Il brillante attore è il principale nemico di Leonardo DiCaprio, il comandante John Fitzgerald, proprio l’uomo che lo tradisce e lo lascia in balìa del suo destino. Sarebbe stato proprio DiCaprio a convincere l’attore inglese ad accettare la parte in questo film. A fare da controfigura ad Hardy è Jacob Tomuri, già suo stunt in Mad Max: Fury Road e in Legend.
Le riprese del film
Portare avanti le riprese del film non è stata cosa facile. Iñárritu si è avvalso ancora una volta della collaborazione di Emmanuel Lubezki, per la realizzazione della pellicola: l’artista aveva già collaborato alla realizzazione di Birdman. Le riprese del film si sono svolte nell’arco di 9 mesi in Canada. Metà della giornata veniva impiegata per spostarsi da una location all’altra. Il regista si sarebbe affidato anche all’esperienza del meteorologo Jordan Witzel, che lo avrebbe aiutato a prevedere il tempo.
L’attacco dell’orso
Una dell scene cult del film è sicuramente l’attacco dell’orso al personaggio interpretato da DiCaprio. La scena di lotta tra DiCaprio e il grizzly viene descritta in maniera davvero realistica. Il regista si è preparato a girare la scena, guardando diversi video di attacchi di orsi, ha consultato esperti al riguardo e ha intervistato anche delle vittime. Si tratta di una delle poche scene in cui si è fatto ricorso alla CGI.
“Siamo tutti selvaggi”
Il cartello appeso al corpo dell’indiano Pawnee mostra la scritta “On est tous des sauvages”, la cui traduzione è “Siamo tutti dei selvaggi”. Secondo quanto testimoniato nel libro di Stephen Brumwell, dal titolo White Devil: A True Story of War, Savagery And Vengeance in Colonial America, pare che la scritta appartenga a un graffito intagliato su un albero da un cacciatore canadese nelle frontiere dell’Illinois nel 1680. Una vera e propria chicca quella colta dal regista, che ha voluto introdurla nel film con DiCaprio.