ISTAT, crolla la spesa media mensile per consumi nel primo trimestre 2020
ISTAT, Consumi: crolla del 4% la spesa mensile delle famiglie, nel primo trimestre, a causa delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19.
È quanto emerge da un report dell’ISTAT sui consumi delle famiglie: la spesa media mensile delle famiglie (escludendo quella alimentare e per la casa) è diminuita di oltre 12 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Nel 2019 la stima della spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti in Italia è pari a 2.560 euro in valori correnti. La metà delle famiglie spende più di 2.159 euro al mese.
Secondo prime stime provvisorie, escludendo le spese alimentari e per l’abitazione, nel primo trimestre del 2020 la spesa media mensile è diminuita di oltre il 12% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente per effetto della crisi sanitaria.
ISTAT, Consumi famiglie italiane: permangono i divari territoriali
Dal report dell’ISTAT sui consumi delle famiglie italiane nel 2019 permangono i divari territoriali, che si devono far risalire a un insieme di fattori di natura economica e sociale (redditi, livello dei prezzi al consumo, abitudini e comportamenti di spesa).
Le abitudini di consumo delle famiglie mutano a seconda dei cambiamenti nelle preferenze e nella disponibilità economica.
La spesa media mensile incrementa all’aumentare dell’ampiezza familiare anche se l’aumento è meno che proporzionale rispetto all’incremento del numero di componenti.
Nel 2019, la spesa media mensile per una famiglia unipersonale è pari a 1.815 euro, ovvero il 69% circa di quella delle famiglie di due componenti e il 61% circa di quella delle famiglie di tre componenti.
ISTAT, Consumi a seconda della condizione professionale del generatore di reddito
La spesa mensile è associata anche alla condizione professionale della persona di riferimento della famiglia, che ne caratterizza fortemente le condizioni economiche e gli stili di vita.
Le famiglie il cui reddito è generato da un imprenditore o da un Libero Professionista sono quelle che hanno maggiore capacità di spendere.
A seguire sono le famiglie che hanno come persona di riferimento un lavoratore dipendente nella posizione di dirigente, quadro o impiegato (3.273 euro).
ISTAT, Consumi a seconda della cittadinanza dei componenti della famiglia
Le capacità di spesa variano a seconda della cittadinanza dei componenti di una famiglia.
Nel 2019, il gap tra la spesa delle famiglie composte solamente da italiani (2.615 euro) e quella dei nuclei familiari con almeno uno straniero (1.995 euro) è di 620 euro (il 23,7% in meno).
Tale divario sale a 952 euro se si considerano le famiglie composte solamente da stranieri.