Cresce l’ansia degli studenti che dovranno sostenere il maxi orale previsto per il superamento della maturità 2020.
A rivelare l’ansia degli studenti è stata un’indagine su 10500 studenti realizzata dall’Associazione Nazionale Di.Te.
Un’indagine su 10500 maturandi
La maturità 2020 mette ansia. Certo, si tratta di un’emozione tipica degli esami, soprattutto quelli di maturità. Ma quest’anno entrano in gioco nuovi fattori. In primis l’emergenza sanitaria, il lockdown che non ha permesso di poter vivere l’ultimo anno di scuola con la spensieratezza tipica del periodo e, ultima ma non ultima, la nuova modalità d’esame. Si tratterà, infatti, di un maxi orale. A tutto lo scenario si aggiunge anche la pressione dei genitori sugli studenti.
Per questo motivo, l’Associazione Nazionale Di.Te, ha promosso un’indagine su 10500 maturandi. L’indagine è stata realizzata in collaborazione con Skuola.net. I dati raccolti, sono stati elaborati dall’Università Politecnica delle Marche.
I dati
Dai dati è emerso che circa il 50% degli intervistati è in ansia. I problemi sono soprattutto di concentrazione (uno studente su due), difficoltà a riposare a causa dello spettro dell’esame (uno studente su tre). Sono soprattutto le femmine a dichiarare di avere questo genere di problemi rispetto ai maschi.
Lo psicoterapeuta e docente universitario Giuseppe Lavenia ha affermato, come si legge su Fanpage:
“A differenza degli altri anni, questa maturità si sta rivelando molto più complessa per gli studenti che dovranno sostenerla. Sono circolate informazioni contrastanti, che hanno contribuito a creare ansia, agitazione, confusione che si sono aggiunte alle problematiche, diciamo, ‘ordinarie’ pre-esame”.
Il 95% degli studenti è incerto sulle modalità d’esame ma anche sulla sua preparazione. Questo perché la didattica a distanza non è sempre stata efficace. Anche se, c’è da dire, che l’esame è stato molto semplificato.