La Ong Mare Jonio sta per tornare in missione ma con tutte le precauzioni tra cui tute, mascherine e cabine di isolamento.
Le Ong Mare Jonio con la nave della piattaforma civica Mediterranea che è già partita da Trapani è pronta ad operare di nuovo.
Pronti a tornare a lavoro
Con la nave Mediterranea Saving Humans, la Ong Mare Jonio è tornata al lavoro. Si tratta di una piattaforma civica italiana il cui scopo è quello di salvare i migranti, quelli che partono dalle coste africane cercando di raggiungere le coste italiane e non. La piattaforma è pronta a tornare al lavoro. Infatti, è già salpata da Trapani in direzione della Search and Rescue ovvero verso la Libia. Si tratta della prima missione in assoluto dopo l’emergenza sanitaria.
A bordo è presente un equipaggio ridotto composto da 11 persone: 7 sono marittimi, tra cui l’esperto in rescue operations Jason Apostolopoulos, il capomissione Luca Casarini, la dottoressa Vanessa Guidi, il paramedico Fabrizio Gatti; e quattro volontari.
Misure anti contagio
Ciascun membro dell’equipaggio, indossa i dpi che sono stati donati dall’Ospedale evangelico di Genova. Si tratta di tute ermetiche, occhiali, mascherine di tipo FFp3.
Come si legge su Repubblica, Beppe Caccia, armatore, ha affermato:
“Abbiamo adottato i protocolli più stringenti – spiega l’armatore Beppe Caccia – sia quello per il trasporto marittimo emesso dal governo italiano ad aprile, sia quelli internazionali dell’International Chamber of Shipping, la principale organinizzazione marittima mondiale”.
La nave è stata sanificata e sono presenti igienizzanti a bordo con pulizie più approfondite quotidiane. Anche i migranti che dovessero essere recuperati in mare saranno dotati di dpi ma si sottoporranno anche ad un triage.