Martina Rossi, parla l’imputato assolto: “Finalmente la verità, come voleva anche lei”

La testimonianza di uno dei due imputati assolti per la morte di Martina Rossi, la studentessa italiana morta a Palma di Maiorca, dove si trovava in vacanza.

martina rossi

Martina Rossi precipitò dal bacone di un albergo. Dopo la sentenza di assoluzione, Luca Vanneschi ha incontrato la stampa nello studio del suo avvocato ad Arezzo.

La sentenza e la rabbia dei genitori di Martina

Era il 3 agosto del 2011 quando Martina Rossi, studentessa 20enne di Genova, precipitò dal balcone di una stanza d’albergo a Palma di Maiorca, dove stava trascorrendo una vacanza.

Ieri la sentenza di assoluzione per Luca Vanneschi e Alberto Albertoni, i due studenti accusati e poi assolti per la morte della 20enne.

Nella sentenza di primo grado i giudici avevano condannato Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni a sei anni, con l’accusa di tentata violenza e morte in conseguenza ad altro delitto.

Ieri, i genitori di Martina, che hanno duramente commentato la sentenza del Tribunale, erano presenti in Aula. La mamma ed il papà della vittima si sono detti delusi per l’assoluzione in Appello dei due imputati.

Le parole di Luca Vanneschi

Dopo la sentenza di assoluzione, Luca Vanneschi ha incontrato la stampa nello studio del suo avvocato ad Arezzo. Come riferisce anche Fanpage, il ragazzo si è detto sorpreso per quanto deciso dal Tribunale.

“Ci ho rimesso un’azienda e un’impresa, per tanto tempo non ho più lavorato, per me è come se fosse iniziata una vita nuova”

ha detto il giovane.

Al momento della lettura, né lui né Albertoni erano presenti in aula. Il ragazzo ha detto di aver sempre pensato a quella giovane studentessa incontrata in Spagna.

“Finalmente è venuta fuori la verità, quella che voleva anche lei”

ha detto Vanneschi. I due sono stati assolti perché il fatto non sussiste.

 

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