Lady Diana e le nuove sconcertanti rivelazioni relative alla sua morte: i documenti smentiscono l’ipotesi dell’incidente
La tragica morte di Lady Diana torna al centro dell’attenzione mediatica, dopo le incredibili rivelazioni da parte del gruppo di hacker più famoso del mondo, Anonymous.
Il gruppo sostiene di possedere alcuni documenti, che smentirebbero la versione ufficiale sulla morte della Principessa, avvenuta il 31 agosto del 1997 nel tunnel dell’Alma, a Parigi.
La verità sulla morte di Lady Diana
Nel corso degli anni si è cercato di far luce sulla morte di Lady Diana e del suo fidanzato, il miliardario egiziano Dodi al-Fayed. Molte delle ipotesi più gettonate tendono a evidenziare il complotto che vedrebbe la royal family responsabile della tragica fine della donna.
Secondo alcune congetture, la Principessa Diana sarebbe stata uccisa in quanto incinta di Dodi al-Fayed. Per molti, ai Windsor non sarebbe andata a genio l’idea che il principe William, futuro re d’Inghilterra, e suo fratello Harry avessero un fratellastro musulmano.
Per evitare lo scandalo, quindi, la royal family avrebbe ordinato l’uccisione della Principessa, orchestrando una messa in scena, in modo che sembrasse un incidente. Queste ipotesi gettonate, tuttavia, non sono accreditate, in quando, in base alle analisi ufficiali, la Principessa Diana non sarebbe stata incinta al momento del decesso. L’assassino della Principessa, quindi, è la stessa famiglia reale che per anni ha finto di non sapere nulla su quella maledetta notte?
La prova di Anonymous
Il gruppo di hacker tira fuori, adesso, un altro possibile retroscena. Anonymous dichiara di possedere delle registrazioni che comprometterebbero la royal family. In base ai loro documenti, l’incidente sarebbe stato una copertura per occultare l’assassinio di Lady Diana.
Ma, accantonata l’ipotesi della gravidanza da ostacolare a tutti i costi, perché uccidere Lady Diana? Secondo la fonte, la Principessa avrebbe registrato degli audio nei quali avrebbe raccontato di una presunta violenza sessuale subita da una dipendente di Buckingham Palace. Colpevole dell’aggressione sarebbe stato proprio un individuo molto vicino al principe Carlo. Documenti che mettono i brividi e ancora una volta ci costringono a ricordare uno dei momenti più drammatici della famiglia royal inglese.