È morta dopo un mese di agonia l’anziana picchiata dalla sua badante a Roma. La donna aveva raccontato di una caduta accidentale della vittima.
La badante si trova nel carcere di Rebibbia. L’anziana era stata brutalmente picchiata dalla 52enne, originaria dell’Est Europa.
La versione della badante
Una storia terribile quella che arriva da Roma, quartiere Infernetto. Un’anziana donna, invalida, brutalmente picchiata dalla sua badante.
Come riferisce anche Tgcom24, si è spenta nella notte tra il 9 ed il 10 giugno la vittima della brutale violenza domestica.
La badante, una 52enne di origine romena, aveva dichiarato ai sanitari del 118, da lei stessa allertati, che la donna era caduta dal letto. I medici e un parente della vittima, però, non avevano creduto alla sua versione dei fatti. Le ferite dell’anziana erano incompatibili con quelle di una caduta.
Il parente della donna ha quindi allertato i Carabinieri, che hanno avviato le indagini. Si è scoperto che la badante, già nota alle forze dell’ordine, era irregolare.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nell’appartamento dell’anziana hanno confermato la violenta aggressione. La donna avrebbe picchiato la vittima, poi l’avrebbe spinta giù dal letto con diverse gomitate, per poi lasciarla a terra, in agonia e dolorante.
Soltanto dopo un’ora avrebbe allertato i soccorsi, fornendo la sua versione dei fatti, cui mai nessuno dei sanitari aveva dato molto credito. Troppo profonde le ferite per essere state provocate soltando da una caduta.
Deceduta in ospedale
Dopo un mese di agonia, la vittima è deceduta all’ospedale di Roma, dov’era ricoverata dopo la brutale aggressione.
La posizione della 52enne, che dal giorno dell’aggressione è detenuta nel carcere di Rebibbia, si aggrava ulteriormente. La donna dovrà infatti rispondere, non solo dell’accusa di maltrattamenti contro familiari o conviventi, ma anche di omicidio.