Quarantena anti-coronavirus: British Airways, EasyJet e Ryanair fanno causa al Governo britannico
Le compagnie aeree British Airways, EasyJet e Ryanair hanno annunciato di aver intentato una causa legale contro il governo britannico per rinunciare alla quarantena dei viaggiatori in arrivo nel Regno Unito.
Le tre compagnie aeree affermano in una nota congiunta che la quarantena di 14 giorni
“avrà un effetto devastante sul turismo britannico e sull’economia in generale e distruggerà migliaia di posti di lavoro”
e ha chiesto che la causa sia discussa
“il più presto possibile”.
Secondo le tre società, le misure di sicurezza sono troppo restrittive e non si basano su opinioni o prove scientifiche.
Le tre compagnie aeree vogliono che il governo britannico riprenda la sua precedente politica, in cui la quarantena era limitata ai passeggeri provenienti da Paesi “ad alto rischio”.
Quarantena anti-coronavirus: il Governo britannico deve mostrare le prove scientifiche
Le nuove misure di quarantena prevedono che tutti i passeggeri debbano compilare un modulo dettagliato con cui si auto-isoleranno per due settimane.
Il provvedimento si applica a prescindere dal fatto che siano o meno cittadini del Regno Unito e chi non si conforma potrebbe essere sanzionato.
Gli avvocati hanno affermato che il governo britannico dovrebbe mostrare le prove scientifiche, che supportano la necessità di una quarantena se i giudici consentissero un controllo giudiziario per proseguire.
Lo scienziato capo della Gran Bretagna ha affermato che la quarantena anti-coronavirus ha funzionato meglio per limitare i viaggi da paesi con alti tassi di infezione.
La quarantena è entrata in vigore lunedì. Le tre compagnie aeree hanno affermato che non ci sono prove scientifiche per una politica così severa.
Hanno anche respinto l’alternativa di “ponti aerei“, il nome dato agli accordi bilaterali tra paesi con bassi tassi di infezione, che il governo ha presentato come una potenziale alternativa alla quarantena.
“Le compagnie aeree non hanno ancora visto alcuna prova su come e quando verranno proposti”
ponti aerei
“tra il Regno Unito e altri paesi”.