Carlo Conti e lo sfogo post quarantena: “Mia mamma da sola e babbo morto, una situazione difficile”
Carlo Conti è un volto dello spettacolo noto a tutti. Simpatico, ironico e solare, il presentatore Rai non parla mai della sua vita privata e difficilmente si rivela.
Questa volta, si è sfogato con il settimanale Oggi e ha parlato della complessa situazione che ha messo tutti a dura prova negli ultimi mesi. In particolare, si è soffermato sulla sua situazione familiare.
Carlo Conti e il Coronavirus
Il conduttore toscano si è detto ottimista riguardo all’epidemia da Coronavirus.
“Spero in un’estate di vera serenità. Sono ottimista, credo che torneremo alla normalità con intelligenza e attenzione.”
Ha raccontato, poi, del periodo di lockdown trascorso in famiglia, in compagnia della moglie Francesca Vaccaro e del figlio Matteo. Il conduttore si è definito un privilegiato e si è lasciato andare ai ricordi d’infanzia.
Il ricordo dei genitori
Giuseppe Conti e Lolette sono i nomi dei genitori di Carlo Conti. Il primo è scomparso quando il conduttore aveva soltanto 18 mesi, mentre la madre lo ha lasciato nel 2002.
Conti li cita a proposito del Coronavirus, ammettendo:
“Ho pensato che se questa cosa fosse successa 50 anni fa, mi sarei trovato in una situazione difficile: mia mamma era sola, perché mio babbo è morto quando avevo 18 mesi, e vivevamo in un piccolo bilocale in affitto.”
A quel tempo la mamma di Carlo si dava da fare con mille lavori pur di mantenere se stessa e il figlio e, in una situazione come quella del lockdown, non avrebbe avuto i soldi per andare avanti.
“mi rendo conto di quante famiglie oggi si trovano in difficoltà e vanno aiutate.”
La mamma di Conti era un’infermiera. Il conduttore conclude il suo sfogo affermando come sia facile oggi chiamare medici e infermieri “eroi”, cosa che in realtà per Conti sono sempre stati.
“Lo sono tutti i giorni, la loro è una missione.”