In merito all’incendio della Grenfell Tower che accadde a Londra tre anni fa, si è espresso il padre di Marco Gottardi: per lo Stato italiano suo figlio è stato dimenticato.
Dopo essere morti nella Grenfell Tower, i due fidanzati Marco e Gloria vivono in un progetto benefico: una fondazione a loro nome.
L’anniversario della tragedia
La Grenfell Tower si incendiò tre anni fa, il 14 giugno del 2017 a Londra. Furono 72 le vittime. Tra loro anche due fidanzati italiani, originari del Veneto, che erano in Regno Unito per svolgere la loro professione di architetti. Avevano entrambi poco più di venti anni. Si chiamavano Marco Gottardi e Gloria Trevisan.
In occasione dell’anniversario della morte, il padre di Marco, Giannino, è tornato a parlare. Ciò benché ci sia una una bufera mediatica relativa ad un ipotetico risarcimento di 69 mila euro. L’uomo, ha deciso di lanciare delle accuse, affermando che lo Stato italiano ha completamente cancellato la memoria di suo figlio. Per la famiglia, invece, non ha dimenticato Marco. Per questo motivo, ha deciso di creare una fondazione per onorare la sua memoria. La fondazione si chiama Grenfellove e ha come obbiettivo, quello di introdurre i giovani alla cultura.
E’ in corso un’inchiesta
Come si legge su TgCom24, Gottardi ha affermato ai microfoni de La Stampa:
“L’ antivigilia del terzo anniversario della morte di mio figlio è stata segnata dalla polemica mediatica sul risarcimento che avrebbero offerto a noi famigliari delle vittime per evitare il processo. Dopo essermi consultato con i nostri avvocati posso assicurare che questa offerta non è mai arrivata. L’ inchiesta, invece, va avanti. Prima del lockdown era già entrata nella sua seconda fase”.
Un risarcimento che non riporterà in vita i due ragazzi. Per questo motivo, il padre della vittima vuole giustizia, affinché tali tragedie non distruggano altre famiglie. In particolare, Gottardi si riferisce al fatto che, quando la torre prese fuoco, diverse cose andarono storte. Ad esempio, ci furono dei malfunzionamenti nella macchina dei soccorsi.