Nuovamente sulle pagine di cronaca l’omicidio di Jessica Faoro con il suo killer che chiede gli arresti domiciliari per la paura della pandemia.
L’omicidio di Jessica Faoro è stato uno dei più crudi degli ultimi tempi. Ora il suo assassino che l’ha uccisa con 85 coltellate, vuole gli arresti domiciliari per paura della pandemia da Covid 19.
La terribile morte di Jessica
Era il 7 febbraio 2018 quando in un appartamento di Milano la giovane Jessica viene uccisa con 85 coltellate. La giovane era ospite di Garlaschi e della moglie (presentata come la sorella del killer) e svolgeva dei lavori domestici in cambio di vitto e alloggio.
La notte dell’omicidio Garlaschi accompagna la moglie dalla suocera, al fine di poter restare da solo con la ragazza. La colpa di Jessica, secondo la ricostruzione, è stato non accettare le attenzioni dell’uomo: lo stesso, dopo il rifiuto, viene preso da un raptus di follia tanto da uccidere la giovane ragazza con appunto 85 coltellate, per poi tentare di darle fuoco eliminando così il corpo.
Dopo il suo terribile atto chiama la polizia e racconta l’accaduto.
La richiesta di Alessandro Garlaschi
La difesa di Alessandro Garlaschi chiede gli arresti domiciliari per l’uomo, vista la paura del contagio da Covid 19:
“nell’ultimo periodo ha vissuto numerosi e gravi episodi ipoglicemici. il covid 19 può avere incidenza su pazienti affetti da patologie croniche”
Il suo legale difensore – come evidenzia anche Urban Post – chiede che la sua permanenza in carcere possa essere sostituita con i domiciliari pressso una struttura di accoglienza. Una richiesta che mandato su tutte le furie i familiari della povera vittima.