Scritte ingiuriose e la statua di Indro Montanelli completamente imbrattata di vernice. Ancora nessuna rivendicazione per l’accaduto.
Dopo le polemiche degli ultimi giorni attorno al giornalista e scrittore, si è concretizzato l’astio verso Indro Montanelli: la sua statua a Milano è stata completamente ricoperta di vernice.
La statua ricoperta di vernice
Danni alla statua di Indro Montanelli, collocata nei giardini di via Palestro a Milano. Come riferisce anche La Repubblica, per la seconda volta nella sua storia, la statua del giornalista subisce un atto vandalico.
Vernice rossa versata sulla statua e la scritta “Razzista stupratore”, che campeggia in nero sul basamento poco sotto l’incisione del nome del giornalista.
Il primo episodio del genere risale all’8 marzo del 2019, quando, in occasione della Festa della donna, alcune portavoci del gruppo “Non una di meno” imbrattarono la statua del giornalista con della vernice rosa.
L’astio scoppiato negli ultimi giorni è legato ad una polemica scoppiata nel gruppo dei “laici ed antifascisti” Sentinelli, che ne avevano chiesto la rimozione in un post sui social.
Al centro delle polemiche un concubinato con un una dodicenne eritrea.
“Noi Riteniamo che sia ora di dire basta a questa offesa della città e dei suoi valori democratici e antirazzisti e richiamiamo l’intero consiglio a valutare l’ipotesi di rimozione della statua, per intitolare i giardini pubblici a qualcuno che sia più degno di rappresentare la storia e la memoria della nostra città”
si legge nel post sui social.
Tra le condanne all’imbrattamento è arrivata immediata quella del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana:
“Proprio non ci siamo. L’odio, la cattiveria e l’astio sono sempre più dominanti sul confronto civile e democratico. C’è da preoccuparsi seriamente”.
Quanto ai Sentinelli, hanno negato con decisione la responsabilità di quanto accaduto alla statua del giornalista.