Minori, Indagine Gaslini Genova sull’impatto psicologico della pandemia Covid-19
Quali sono le conseguenze del lockdown sui minori? A fotografare lo scenario è un’indagine condotta dall’ospedale pediatrico Gaslini di Genova durante l’isolamento in casa, tra il 24 marzo e il 3 aprile, a tre settimane dall’inizio del lockdown.
Disturbi del sonno, attacchi d’ansia, aumento dell’irritabilità: ecco i sintomi più frequenti di cui hanno sofferto i minorenni nel nostro Paese durante la quarantena per l’emergenza coronavirus.
È quanto è emerso dall’indagine sull’impatto psicologico della pandemia Covid-19 nelle famiglie in Italia promossa dall’Irccs Giannina Gaslini di Genova e guidata dal neurologo Lino Nobili, che dirige il dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell’istituto.
Impatto psicologico sui minori durante la pandemia: i risultati dell’indagine del Gaslini di Genova
La situazione di isolamento ha determinato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica ma anche su quella emozionale-psichica delle famiglie italiane.
Nella conferenza stampa di presentazione dell’indagine la sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa ha sottolineato che bisogna
“essere consapevoli di quanto le misure assunte dal governo di chiusura e isolamento, che pure hanno messo in sicurezza la salute delle famiglie italiane, abbiano pesato su bambine, bambini e adolescenti”.
Sono proprio i minori (bambini ed adolescenti) ad aver pagato il prezzo più elevato durante la fase di isolamento.
Non poter andare a scuola, non vedere i compagni di scuola e gli insegnanti, non poter giocare nel parco e scambiare qualche parola con gli amici ha comportato una penalizzazione.
Per questo è necessario
“accompagnarli per mano fuori per far ritorno a una quotidianità che vorremmo fosse la più bella e sicura possibile”,
sottolinea la sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa.
Si deve fare in modo che alla fine del lockdown i minori si sentano più sicuri, più forti e consapevoli che si può combattere e vincere anche una battaglia difficilissima come quella vissuta in questi mesi di emergenza epidemiologica.
Dall’indagine è emerso che i disturbi più frequenti registrati sono stati l’aumento dell’irritabilità, i disturbi del sonno e i disturbi d’ansia, oltre che una sensazione di mancanza d’aria.