C’è un nuovo indagato per la morte di Francesca Maione, la 27enne di Salerno folgorata da una scarica elettrica, mentre faceva la doccia.
Si tratta dell’elettricista che ha realizzato l’impianto dell’abitazione in cui viveva la ragazza. L’ipotesi è che la scarica che ha ucciso la giovane sia arrivata dal braccetto della doccia. Francesca è morta folgorata da una scossa: l’autopsia sul corpo della 27enne ha confermato la causa del decesso.
La tragica morte di Francesca Maione
Era lo scorso 15 maggio, quando Francesca Maione, 27 anni, perse la vita nella sua abitazione a Poderia, frazione di Celle di Bulgheria, nel Cilento.
La ragazza era appena rientrata in casa ed aveva deciso di farsi una doccia. Improvvisamente un black out e la drammatica morte della 27enne.
La ragazza morì folgorata da una scarica elettrica, probabilmente partita dal braccetto della doccia. I familiari la trovarono senza vita nel box.
Inutili i tentativi di rianimarla: i sanitari del 118, giunti sul posto, non poterono fare altro che dichiararne il decesso. Le ipotesi su cui si stanno concentrando tuttora gli inquirenti è che la scarica si sia originata dal braccetto.
Indagato l’elettricista
Come riferisce anche Fanpage, nel registro degli indagati è stato iscritto l’elettricista che a realizzato l’impianto elettrico nell’appartamento in cui viveva Francesca.
Nella giornata di ieri, le forze dell’ordine hanno effettuato i rilievi nell’abitazione. Qualche giorno dopo la morte di Francesca Maione, gli inquirenti iscrissero nel registro degli indagati anche il padre della ragazza, che pare avesse realizzato l’impianto elettrico non a norma.