Resta nel carcere di San Vittore l’ex assessore di Milano, Paolo Massari, arrestato la scorsa domenica dopo la denuncia di una donna, sua ex compagna di liceo.
Il giornalista Mediaset, Paolo Massari, sospeso temporaneamente dalla sua azienda, continua a dichiararsi innocente.
Le accuse
Paolo Massari, ex assessore all’Ambiente del Comune di Milano della giunta guidata da Letizia Moratti e attualmente giornalista televisivo, è finito in carcere con l’accusa di violenza ses***le e stupro la scorsa domenica.
Ad accusarlo un’ex compagna di liceo. Recentemente la donna avrebbe contattato il giornalista per chiedergli un po’ di pubblicità per la sua attività, in crisi per via dell’emergenza coronavirus.
I due si sarebbero quindi visti per un drink e per discutere della cosa, ma quello che avrebbe dovuto essere solo un incontro informale tra vecchi amici, si è trasformato in un dramma.
La vittima del presunto stupro ha raccontato che sarebbe accaduto tutto in pochi istanti. Paolo Massari avrebbe abbassato la saracinesca del suo garage. Dopo pesanti avance e dopo aver abusato di lei, la donna è riuscita a scappare ed è stata soccorsa dalle volanti della polizia, intorno alle 21.45 di domenica sera, in via Nino Bixio.
Trasferita alla clinica Mangiagalli, dove i medici hanno accertato la violenza subita, la vittima ha poi raccontato quanto accaduto.
La convalida dell’arresto
Come riferisce anche Fanpage, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto per il giornalista televisivo.
Il gip ha anche confermato la misura cautelare per Massari, che resta dunque recluso nel carcere di San Vittore.
Dal canto suo, il giornalista continua a professarsi innocente, parlando di un rapporto consenziente con la presunta vittima delo stupro.
La Mediaset, intanto, lo ha sospeso “cautelativamente dalla prestazione e dalla retribuzione in attesa degli sviluppi legali”.