Bonus occhiali da vista e lenti a contatto 2020: requisiti necessari.
Un valido aiuto economico a supporto delle famiglie italiane è il Bonus occhiali da vista e lenti a contatto 2020.
L’emendamento 23.021 è destinato ai nuclei familiari con ISEE non eccedente ai 15.000 euro annui.
Chi rispetta questi requisiti ha la possibilità di beneficiare del Bonus occhiali da vista e lenti a contatto 2020.
Si tratta di un contributo una tantum pari a 50€ sotto forma di voucher.
La finalità è quella di
“tutelare la salute della vista, anche in considerazione delle difficoltà economiche conseguenti all’emergenza epidemiologica COVID-19, in favore dei membri di nuclei familiari in una condizione economica corrispondente ad un valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 15.000 euro annui”.
Bonus occhiali da vista e lenti a contatto: come funziona?
Il bonus occhiali da vista e lenti a contatto è un vero e proprio buono sconto applicato sul prezzo d’acquisto e non un credito d’imposta da utilizzare e recuperare tramite la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo.
L’emendamento correttivo presentato deve essere approvato dalle Camere e dovrà essere inserito nel testo definitivo di conversione in legge del Decreto Rilancio.
Sarà necessario un ulteriore decreto attuativo interministeriale, visto che la misura coinvolge sia il ministero della Salute che quello dell’Economia per le coperture finanziarie.
Una volta redatto, il decreto attuativo dovrà anche stabilire tempi e modalità per richiedere il bonus occhiali da vista e lenti a contatto.
Bonus occhiali da vista e lenti a contatto 2020: un valido aiuto per stimolare le vendite
Oltre che essere una misura di sostegno per le famiglie italiane il Bonus occhiali da vista e lenti a contatto consentirà di incrementare il giro d’affari e le vendite nei circa 9mila punti vendita di ottica.
Il bonus occhiali da vista e lenti a contatto 2020 sarà coperto con un fondo di importo stanziato pari a 100 milioni di euro.
Una volta operata la conversione in legge del Decreto Rilancio bisognerà attendere il successivo decreto interministeriale.
