Il sindaco di Milano Beppe Sala punta il dito contro lo smart working che potrebbe portare ad un ‘effetto grotta’: Ecco i potenziali i rischi.
Beppe Sala sindaco di Milano fa il punto sulla Fase 3 e mette l’accento sull’importanza di tornare a lavorare per scongiurare l’effetto grotta.
I rischi dello smart working secondo Beppe Sala
Giuseppe Sala, primo cittadino di Milano, una delle città più colpite dall’epidemia di Covid19, è tornato a parlare della situazione meneghina in un recente video social.
L’accento è questa volta sullo smart working: pratica necessaria durante il lockdown ma che alla lunga potrebbe comportare dei rischi.
“Ora è il momento di tornare a lavorare, perché l’effetto grotta, per cui siamo a casa e prendiamo lo stipendio, ha i suoi pericoli”.
La chiave secondo Sala è contestualizzare le decisioni nella situazione sanitaria attuale: la problematicità attuale sarebbe da ricercarsi nella crisi del lavoro come riporta Tgcom24.
“Soprattutto per le parti più deboli, i giovani e le donne, c’è una seria ipoteca per il loro futuro”
Il sindaco di Milano cita Remuzzi: la carica virale del Covid19 è calata?
Dal lockdown totale delle fasi centrali dell’epidemia attraverso la Fase 2 fino all’attuale Fase 3: la situazione nel nostro Paese è ancora in evoluzione e diverse sono le voci che teorizzano la va migliore e più sicura da seguire.
Proprio Beppe Sala a fine maggio aveva deciso di porre un freno alla movida selvaggia con un provvedimento che vietasse l’uso di alcolici all’esterno dei locali a partire dalle 19, per scongiurare l’evenienza di nuovi focolai di coronavirus.
Ora Sala nel video diffuso sui social ha voluto far riferimento alle parole del professor Remuzzi:
“Remuzzi dice che la carica virale oggi è molto bassa.”
Il momento afferma dunque Sala, sarebbe quello giusto per tornare a lavorare.