Tragedia a Cornate d’Adda, nella Bergamasca. Angelo Belluscio, 47 anni, si è tuffato nel fiume per salvare la figlia in difficoltà.
Inghiottito dai flutti, da quelle acque non è più riemerso. Ritrovato il suo cadavere dopo un giorno di ricerche a circa due chilometri dal luogo della tragedia. A salvare la piccola, che si era immersa nell’Adda, è stato un pescatore, che ha assistito alla scena.
La tragedia
Dramma nel pomeriggio di sabato a Cornate d’Adda, nella bergamasca. Angelo Belluscio, 47 anni, aveva deciso di trascorrere la giornata al fiume con la figlia di 10 anni.
Come riferisce anche Fanpage, poco dopo le 18, la bambina avrebbe accusato qualche difficoltà a nuotare, probabilmente per via delle correnti.
Il papà si è tuffato per soccorrerla, ma le correnti lo hanno trascinato via mentre cercava di salvarla. A quel punto, nel fiume si è tuffato un pescatore, che ha raggiunto la piccola, mettendola in salvo. Angelo Belluscio è stato trascinato via dalla corrente e nulla è stato possibile fare per salvarlo.
Sulla vicenda indagano i Carabinieri. La piccola è stata trasportata in ospedale per essere visitata e poiha fatto rientro a casa.
Ritrovato il corpo del papà
Dopo un giorno di ricerche, i Vigili del Fuoco di Monza, iniseme ai sommozzatori, hanno ritrovato il corpo senza vita dell’uomo, che faceva il barista a Calusco.
Il cadavere si trovava a circa due chilometri dal luogo in cui il 47enne si era tuffato per salvare la figlia. I flutti del fiume hanno inghiottito l’uomo e per lui non c’è stato nulla da fare.