Enzo Iacchetti e la rivelazione choc a Verissimo: la tremenda malattia del figlio che ha distrutto il conduttore di Striscia La Notizia
Enzo Iacchetti è uno dei conduttori e comici più amati della televisione italiana. L’artista si è sempre mostrato molto gioioso e solare nel corso degli anni, nonostante abbia anche attraversato periodi a dir poco complicati.
In una recente intervista rilasciata a Verissimo, ha parlato di un vero e proprio dramma vissuto negli scorsi anni e che ha interessato l’unico figlio del conduttore, Martino.
Enzo Iacchetti e il rapporto con il figlio
Enzo Iacchetti e il figlio vivono un autentico rapporto di complicità, segnato dall’amore tipico che lega padri e figli. Iacchetti è stato sempre vicino a Martino, soprattutto quando ha attraversato uno dei periodi più bui della sua vita.
Ospiti qualche tempo fa negli studi di Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin, Enzo Iacchetti ha raccontato i dettagli della malattia tremenda del figlio.
La malattia del figlio
Quando era adolescente, Martino è stato colpito da un brutto male. La guarigione sembrava soltanto una vana speranza e, assieme al padre, ha consultato medici in tutto il mondo per trovare una cura.
Il conduttore di Striscia la Notizia ha ribadito come essere un personaggio noto lo abbia aiutato anche in questa circostanza:
“In alcune circostanze la notorietà ha aiutato, perché il fatto di essere un volto famoso ti aiuta di più rispetto a persone che, magari, sono senza casa, vittime di tragedie e terremoti”.
Enzo Iacchetti si è sempre occupato del figlio, soprattutto quando il bambino era molto piccolo. La moglie lavorava e il conduttore rimaneva a casa con il piccolo. Anche per questo motivo si è instaurato un rapporto di amicizia, fiducia e complicità, che si è dimostrato indissolubile.
Alla fine dell’intervista, anche Martino si è sbilanciato parlando del padre e rivelando come il conduttore sia una persona molto pensierosa e malinconica.
“Passava i pomeriggi a leggere i suoi copioni e le sue battute, ma essenzialmente lui non è un comico, semmai è un malinconico.”