A Prato, un ex prete condannato per pedofilia, si è visto dimezzare la pena in appello: due anni e due mesi.
Il prete Paolo Glaentzer venne accusato di pedofilia nel 2018, a luglio, quando fu trovato in auto con una bambina di 10 anni di cui stava abusando.
Pena dimezzata
Un prete accusato di pedofilia ha visto dimezzarsi la sua pena. La corte di appello di Firenze, infatti, ha deciso di ridurre la pena a Paolo Glaentzer, di 72 anni. Egli resterà in carcere per a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni invece che per 4 anni e 4 mesi. Le accuse risalgono al luglio del 2018, quando il prete venne trovato in auto con una bambina di 10 anni di cui stava abusando.
Il parroco, diventato ormai laico a seguito della prima condanna, ha potuto beneficiare di attenuanti generiche. Alla vittima spetteranno 50mila euro. Il suo avvocato è Olivia Nati, curatore speciale della piccola che non vive più in famiglia ma presso una struttura. I genitori, invece, riceveranno 2500 euro a testa anche se prima, era stato previsto che non ci sarebbe stato alcun risarcimento. In sede civile, potranno fare richiesta di risarcimento anche l’Arcidiocesi di Firenze ed il Comune di Calenzano.
I fatti risalgono al 2018
Padre Glaentzer fu colto in flagranza di reato dai vicini: vicino Calenzano, fu trovato insieme ad una bambina di cui stava abusando. A lui vennero riconosciuti gli arresti domiciliari. Generalmente, il parroco frequentava le case dei suoi parrocchiani in difficoltà economica. Non era la prima volta che si appartava con la bambina di 10 anni e, ogni volta, aveva dichiarato che era stata lei a volersi incontrare. Raccontò anche che, la piccola gli aveva fatto credere di essere più grande.
Dopo le indagini di Laura Canovai, la bambina venne allontanata dai genitori insieme ai suoi fratelli. La ragazzina si trova ancora in una famiglia affidataria.