Altro caso negli Stati Uniti con un ragazzo che è stato ucciso durante il suo arresto: 12 minuti di agonia e la richiesta di poter respirare.
Emerge un nuovo caso dove un uomo ispanico è stato ucciso durante il suo arresto negli Stati Uniti.
Morto durante l’arresto: il caso Lopez
C’è un nuovo caso ed è quello dell’ispanico Carlos Ingram Lopez di 27 anni che è morto in Arizona. Dopo due mesi dal triste episodio la polizia ha divulgato il video dove si vedono gli agenti che inseguono l’uomo dentro casa per poi ammanettarlo.
Successivamente lo tengono a faccia a terra per 12 minuti: l’uomo chiede acqua e comunica più volte di non poter respirare. Lopez muore dopo 12 minuti di agonia.
Secondo i risultati dell’autopsia – come si evince anche da TgCom24 – la causa della morte è dovuta ad una combinazione tra la posizione con faccia a terra e l’arresto cardiaco dovuto ad una intossicazione da cocaina. I tre agenti – due americani e un afroamericano – hanno cercato di svolgere il massaggio cardiaco iniettando del Narcan ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. La segnalazione è arrivata perché un uomo senza vestiti sembrava agire in modo irregolare e nascondersi dietro un’auto: una volta che gli agenti sono arrivati sul posto gli hanno chiesto di venir fuori. Uno degli agenti ha poi intimato Lopez ad arrendersi altrimenti avrebbe dovuto usare la pistola laser.
Il capo della polizia di Tucson – Arizona – ha evidenziato che non è stata utilizzata la stretta al collo ma comunque hanno violato le linee guida tenendo l’uomo in manette per 12 minuti a terra in quella posizione, in una situazione di crisi di salute mentale.
I tre agenti hanno presentato le dimissioni.