Condannate tre persone per abusi su minori. La terribile vicenda arriva da Grosseto, dove due genitori e una terza donna sono accusati di abusi sulle loro figlie.
Le bambine sarebbero state concepite solo per subire abusi.
La ricostruzione degli inquirenti
Come riferisce anche Tgcom24, quello che arriva da Grosseto è un vero e proprio film dell’orrore. Nell’estate dello scorso anno gli agenti della Polizia postale di Grosseto avevano sequestrato migliaia di foto e video pedopornografici da un appartamento della città.
Il 41enne, cui apparteneva il materiale sequestrato, era stato posto agli arresti domiciliari per detenzione di materiale pedopornografico. Solo in seguito si era scoperto che tra quelle foto c’erano anche quelle della figlia dell’uomo, concepita dai genitori solo per subire abusi.
Gli inquirenti hanno poi scoperto che anche un’altra bimba era vittima di abusi da parte della madre. La donna inviava foto delle parti intime della piccola in cambio di denaro.
Al momento dell’arresto, lo scorso febbraio, l’uomo aveva confessato agli agenti di polizia:
“Sono malato, fatemi curare”.
Il 41enne aveva ammesso di possedere moltissime immagini pedopornografiche e di aver scambiato molti di quei video e di quelle foto con altri utenti su whatsapp.
Tra le tante foto, c’erano anche quelle di sua figlia, mentre giocava nuda in piscina.
Le condanne
I 3 responsabili, oltre al 41enne già ai domiciliari per detenzione di materiale pedopornografico, sono la compagna dell’uomo che abitava a Terni e un’altra donna, una 37enne di Reggio-Emilia. All’uomo sono andati nove anni di carcere, mentre sei alle altre due donne, considerando anche lo sconto di pena previsto dal rito abbreviato.
Dalle indagini delle forze dell’ordine emerge un vero e proprio film dell’orrore. In un documento digitale dal titolo “Come praticare l’amore bambino”, inviato dall’uomo alla compagna, in cui veniva spiegato come praticare gli abusi, alle foto e video delle bambine nude.