S’indaga sulla vicenda della bambina investita ad Ancona. La rabbia dei testimoni: “Cercavano solo una via di fuga”.
Mentre la piccola è ancora ricoverata in gravi condizioni, si cerca di ricostruire gli istanti dell’incidente. La bambina è stata investita mentre era nel passeggino.
L’incidente a Trecastelli
Era il pomeriggio di ieri quando un’auto a tutta velocità ha investito una bambina di 2 anni a Trecastelli, in provincia di Ancona.
La piccola era nel passeggino: l’auto l’ha colpita in pieno, per poi terminare la sua corsa contro un muro.
La bambina investita era insieme ai genitori a margine della strada.
La mamma ed il papà della piccola sono rimasti illesi, mentre la bambina versa in coma per le conseguenze dell’impatto con il marciapiede su cui è stata sbalzata dopo l’urto.
Nell’auto si trovavano 4 uomini richiedenti asilo, di origine pakistana. Grazie ai testimoni presenti sul luogo dell’incidente, uno di loro è stato riconosciuto per essere materialmente alla guida.
Gli agenti hanno sottoposto l’uomo all’esame tossicologico e all’alcoltest. Il 44enne aveva in corpo una quantità di alcol pari a 3 volte il consentito.
Il racconto dei testimoni
“Quando sono scesi, mentre il papà della bimba si disperava, loro si guardavano attorno cercando una via di fuga li abbiamo accerchiati in attesa dell’arrivo della polizia. Ma li avevamo visti in faccia, sarebbero dovuti sparire, altrimenti li avremmo comunque riconosciuti”.
Sono stati i testimoni presenti sul luogo della tragedia a raccontare della tentata fuga dei 4 presenti nella vettura che ha investito la bambina.
Come riferisce anche Il Resto del Carlino, i 4 avrebbero anche tentato di negare di essere coinvolti nell’incidente.