Alle Cinque Terre sono state registrate le voci di un branco di delfini che vi abitano. Si sente il loro chiacchiericcio mentre cenano insieme ogni sera.
Alle Cinque Terre durante il lockdown sono state registrate le voci di molti delfini che abitano la zona. Questo periodo di clausura ha reso molto più silenzioso il nostro mare, permettendoci di registrare il loro chiacchiericcio mentre cenano insieme ogni sera. Ma non solo delfini, moltissime sono le creature di cui abbiamo potuto registrare le voci in questo periodo.
La vita sociale marina
Anche in mare dunque esiste una società organizzata, che è stata studiata grazie al silenzio dovuto al distanziamento sociale. L’Area Marina Protetta (Amp) delle Cinque Terre è stata protagonista dello studio dell’Istituto di ricerca Chorus di Grenoble e dell’Observatoire Océanologique de Banyuls sur Mer (Francia). Ne è emerso come gli animali interagiscano tra loro.
Il vario è ricco di vita ed p molto rumoroso anche senza la presenza dell’uomo. Per quanto riguarda i delfini si tratta soltanto di una conferma, già sapevamo che si trattava di una società di individui intelligenti ed organizzati. Usano addirittura dei dialetti per comunicare, sono in grado di comprendere l’uomo quando li richiama. Una cosa che spesso ignoriamo coscientemente.
Durante la chiusura quasi totale per contenere l’emergenza covid 19, gli animali della zona protetta sono stati registrati con maggior silenzio, libero dai rumori dell’uomo. Le comunicazioni dei delfini sono quotidiane, senza influenze dell’uomo e hanno un linguaggio ben consolidato. A Spiegarci tutto è stata Lucia di Iorio che ha lavorato allo studio
“La zona A di Punta Mesco, in questo periodo è stato un sito funzionale, un punto chiave, per lo studio sulle popolazione di delfini. Le registrazioni ci fanno intendere che possa trattarsi si una popolazione di delfini residenti. Ciò si potrà scoprire ascoltando su periodi ben più lunghi”.
Gli studiosi di Chorus, sono specializzati in ecologia acustica. Utilizzano i cosiddetti paesaggi sonori per sviluppare gli indici di qualità di habitat marini. Hanno potuto studiare l’inquinamento acustico ed i suoi effetti sulle foreste di gorgonie. Hanno quindi scoperto che i delfini che abitano in quelle zone hanno delle abitudini umane, si ritrovano tutti insieme la sera, allo stesso orario, per poter chiacchierare e mangiare insieme. La Di Iorio ha spiegato che :
“Contrariamente a quanto successo negli ultimi anni in cui gli avvistamenti dei delfini nelle vicinanze della costa stati sempre più rari, in questo periodo, ci sono avvistamenti continui Continueremo con questi ascolti e, nel corso dell’estate, andremo avanti con gli studi. Siamo curiosi di constatare se i magnifici paesaggi sonori del Parco delle Cinque Terre subiranno un graduale cambiamento al pari della lenta ripresa delle attività”.