S’indaga sulle condizioni del manto stradale per accertare le reali cause dell’incidente che ha coinvolto il campione paralimpico, Alex Zanardi.
L’ex pilota di Formula 1 era in sella alla sua handbike quando si è schiantato contro un camion che viaggiava in direzione opposta. Ora s’indaga sulle condizioni della strada che potrebbero aver provocato il drammatico impatto. Intanto Alex Zanardi resta ricoverato in terapia intensiva.
Il racconto dell’incidente
Lo scorso 19 giugno il campione azzurro stava gareggiando in provincia di Siena sulla sua handbike, quando, per cause ancora da accertare, avrebbe perso il controllo della bici.
Alex Zanardi stava partecipando alla tappa della staffetta Obiettivo tricolore, della quale lui stesso è fondatore.
Sulla statale 146, tra Pienza e San Quirico d’Orcia, con la sua handbike, ha impattato contro un camion, che sopraggiungeva nella direzione opposta.
L’ex pilota è ora ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Le Scotte di Siena. In coma farmacologico, intubato e ventilato, si apre per l’ex pilota di Formula 1 una settimana decisiva.
La stabilità delle sue condizioni è comunque un fattore positivo. Più tempo passa, più aumentano le speranze che Zanardi possa risvegliarsi.
Il campione ha subito un’operazione di chirurgia maxillo-facciale per la ricostruzione del volto e la ricomposizione delle lesioni subito.
Indagini sul manto stradale
Come riferisce anche Sportmediaset, entrano in scena le condizioni del manto stradale per l’incidente di Alex Zanardi.
La presenza di buche o avvallamenti sulla strada in cui si è verificato l’impatto sono elementi presi in considerazione da chi indaga sull’accaduto.
Nei giorni scorsi c’è stato un intervento dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus che ha chiesto proprio di analizzare il manto del punto dell’incidente.