Il caso di Sissy Trovato Mazza è ancora pieno di punti interrogativi e ora una ex detenuta viene processata per calunnia. La famiglia vuole la verità.
La verità su Sissy Trovato Mazza si saprà mai? È quello che chiede la sua famiglia viste le tante domande senza risposta.
Le novità sul giallo di Sissy
Come si evince da Il Corriere della Sera, l’ex detenuta del carcere della Giudecca verrà processata per calunnia per aver detto che Sissy sia stata uccisa. La Procura di Venezia non ha creduto alla versione e ora l’ex detenuta dovrà affrontare il processo.
Un caso che divide l’opinione pubblica, mentre i familiari vogliono solo la verità su quel tragico giorno. La Procura di Venezia per due volte ha chiesto l’archiviazione del caso mentre i familiari sostengono che durante il 1° novembre 2016 lei non fosse sola ma in compagnia di qualcuno che le ha sparato in testa: da lì il coma e poi la morte il 12 gennaio 2019.
La prossima udienza è fissata per il 23 luglio con il Gip Lancieri che due anni fa aveva disposto alcune indagini nuove. Gli elementi che sono emersi – come si evince sempre dal quotidiano – rimandono al suicidio ma la famiglia è pronta ad opporsi con la presentazione degli esiti del sopralluogo svolto nel 2019 fatto con l’aiuto di una controfigura.
Tra tutto questo c’è anche l’inchiesta parallela che riguarda il possibile omicidio, dopo le dichiarazioni della ex detenuta che aveva stretto amicizia con la vittima: le confidenze di Sissy e le lamentele in merito al comportamento delle colleghe sarebbero quindi state riportate dall’ex detenuta dopo l’agghiacciante episodio:
“se parlo io scoppia una bomba”