Noemi, il segreto che le ha permesso di perdere 20 Kg: una dieta speciale, ecco quale

Noemi ha fatto una dieta molto forte che le ha permesso di perdere tanti chili, ma di quale dieta stiamo parlando? Ecco tutta la verità

Noemi, la dieta che le ha fatto perdere tanti chili
Noemi

Noemi ha lasciato tutti a bocca aperta, pubblicando una foto sui social in cui appare magra e in perfetta forma. I fan della cantante subito si sono chiesti come avesse fatto a raggiungere una tale forma invidiabile, in così poco tempo e pare che la risposta sia una: metodo Tabata.

Il nome, sicuramente, ci dice poco ma – sembra – che questo workout, adottato da diverse star del mondo dello spettacolo – stia spopolando sempre di più, anche per via dei suoi risultati tangibili e visibili.

Noemi magra su Instagram grazie alla dieta Tabata

Una foto che ha scatenato subito domande: come ha fatto Noemi a perdere così tanto peso e ad avere una forma impeccabile? Semplice: metodo Tabata. La cantante, infatti, ha postato uno scatto in cui era seduta su una sdraio in costume nero.

Dalla foto si vede chiaramente che ha perso tanti chili grazie a questo metodo di allenamento che le ha permesso di ottenere dei risultati incredibili, bruciando grassi e migliorando la propria resistenza fisica.

Metodo Tabata: in cosa consiste?

Il metodo Tabata – detto anche Guerrilla Cardio – non è una tipologia nuova di allenamento. Fu adottato, infatti, già a partire dagli anni ’90. Da allora, è diventato uno delle routine di allenamento più gettonate, soprattutto fra le star del jet set.

Bisogna sottolineare che tale metodo di allenamento non è adatto a tutte le persone, in quanto richiede uno sforzo decisamente intenso: pertanto, prima di approdare a questa tipologia di metodo per bruciare i grassi, è bene intraprendere un percorso che permetta al corpo di abituarsi all’attività fisica.

Nello specifico, tale workout prevede – dunque – un lavoro cardiovascolare anaerobico in Interval Training ad alta velocità. Dunque, un esercizio viene ripetuto continuamente – che si tratti di squat, flessioni etc – per poi fare una pausa e distanziare ciascun esercizio con 15, 20, 30 o 60 secondi di esercizio a 10 secondi di recupero passivo.

Il metodo Tabata, infatti, è sconsigliato a chi non si allena mai ma anche alle persone che soffrono di determinate patologie, come disturbi cardiovascolari e forte sovrappeso.

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