Condanna Berlusconi: sentenza pilotata. Tajani: ora commissione d’inchiesta

Sentenza Berlusconi, Tajani: “Golpe giudiziario contro la democrazia”

In una intercettazione telefonica, il relatore della sentenza, il magistrato Amedeo Franco, riferisce allo stesso Berlusconi di avere avuto

“l’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto”.

Correva l’anno 2013 quando Silvio Berlusconi fu condannato per frode fiscale.

Un’intercettazione telefonica, mandata in onda nel corso della trasmissione Quarta Repubblica su Rete 4, mette in evidenza ombre di quel processo e fa scoppiare la polemica.

Durante una conferenza stampa sulla sentenza, Antonio Tajani interviene sulla vicenda:

“Mattarella conosce i fatti, siamo convinti che essendo anche presidente del Csm seguirà con grande attenzione ciò che accade nel mondo della giustizia.

abbiamo fiducia in lui e siamo sicuri che continuerà a dare indicazioni affinché nel paese ci sia una giustizia giusta.

In Italia non deve più accadere quello che è successo a Silvio Berlusconi”.

Sentenza Berlusconi pilotata: le reazioni di Renzi e della Meloni

Anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è intervenuto e ha commentato quanto trasmesso da Nicola Porro a ‘Quarta Repubblica’ sul processo a Berlusconi.

“Non so quanto ci sia di vero in ciò che ieri è uscito un magistrato della Cassazione che ha firmato quella sentenza espone dubbi molto forti sulla fondatezza giuridica di quella decisione”.

Anche la stessa Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia ha commentato

“la sentenza di condanna di Silvio Berlusconi è l’ennesima prova che in Italia esiste un pezzo di magistratura che fa politica e attacca avversari politici, invece di cercare la giustizia e dare risposte ai cittadini”.

Processo a Berlusconi per frode fiscale: la sentenza Mediaset del 2013

Il 1º agosto 2013 la sezione feriale della Corte di Cassazione, presieduta da Antonio Esposito, ha confermato la condanna a 4 anni di detenzione per frode fiscale a carico di Berlusconi, di cui 3 da non scontare grazie all’indulto del 2006.

Condannati anche gli altri tre imputati del processo Mediaset, gli ex dirigenti di Mediaset Daniele Lorenzano e Gabriella Galetto e il produttore cinematografico Frank Agrama.

 

 

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