Condividere la propria vita con un coniglio nano è una scelta che molte famiglie stanno prendendo sempre più. Ecco come prendersene cura nel migliore modi.
Il coniglio nano sta diventando sempre più in voga tra le famiglie. Per mantenersi in buona salute quest’animale deve avere una dieta bilanciata, adatta a lui e questo vale anche per il coniglio normale.
I motivi dell’importanza di una corretta alimentazione
Alimentare nel modo scorretto un coniglio nano è uno degli errori più comuni, che porta a conseguenze molto gravi. Il loro stomaco è stato creato dall’evoluzione e sono animali erbivori, in grado di digerire i complessi alimenti di origine vegetale. Visto l’alto contenuto di fibre l’intestino si è specializzato creando il cieco, una camera di fermentazione, dove troviamo moltissimi microrganismi per digerire quanto mangiato.
Da qui in determinati periodi della giornata producono delle feci leggermente morbide e traslucide, chiamata ciecotrofo. Deve produrre questo tipo di feci non si deve confondere con la diarrea e se non dovesse essere così, occorre portare l’animale dal veterinario per animali esotici.
Dieta ideale del coniglio
La dieta del coniglio nano (ma non solo) è molto semplice:
- alimenti vegetali duri e fibrosi;
- radici;
- cortecce;
- foglie secche nella stagione autunnale e invernale
- vegetali più teneri e ricchi d’acqua in primavera
- erbe e piante di campo che crescono spontaneamente (festuca, digitaria, brachypodium, trifoglio, tarassaco, composite, alcune leguminose).
Se per caso ci discostiamo da questo tipo di alimentazione, rischiamo di far avere dei problemi di salute al nostro conigli, soprattutto che riguardano l’apparato digerente. Andremo a disturbare l’equilibrio dinamico del microbiota, che è una popolazione di microrganismi. Ad influire su questo equilibrio contribuiscono anche alcuni farmaci, emozioni negative ma anche un vita stressante.
Per esempio alimenti molto ricchi di carboidrati e con poche fibre, non solo portano ad uno squilibrio nel microbiota e disturbi della peristalsi intestinale e altri problemi di salute gravi. Si può arrivare al blocco nel coniglio, che è caratterizzata da anoressia e anomala/mancata produzione di feci. Un altro problema è la malocclusione dentale acquisita, cioè la crescita alterata delle corone dentali.