Decreto Rilancio: gli emendamenti correttivi approvati e in fase di approvazione
Sono proseguiti i lavori della Commissione Bilancio della Camera sul Decreto Rilancio: molteplici gli emendamenti che hanno ottenuto il via libera.
La finalità del Governo Conte è quella di chiudere l’esame del Decreto Rilancio entro il 2 luglio, così da sottoporre il testo revisionato e corretto all’Aula di Montecitorio per il primo via libera con il voto di fiducia.
Estensione Bonus affitti
Tra i tanti correttivi approvati è stata prevista l’estensione del credito di imposta affitti con l’ammissione anche delle imprese di commercio al dettaglio, con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro.
Per tali soggetti il bonus affitti scende dal 60 al 20% e dal 20 al 10% per gli affitti di azienda.
Le correzioni sono state apportate con gli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio della Camera nella seduta del 29 giugno.
Per le imprese che hanno avviato attività nel 2019 viene eliminato il vincolo di dimostrare la riduzione del fatturato o dei corrispettivi nei mesi di marzo, aprile e maggio del 2020 di almeno il 50% rispetto agli stessi mesi del 2019.
Contributi a fondo perduto: nuovi stanziamenti
Per i contributi a fondo perduto sono previsti stanziamenti ad hoc per le imprese del settore ricreativo, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e matrimoni, dell’industria del tessile, della moda e degli accessori a livello nazionale.
Prevista l’erogazione di 5 milioni di euro destinati alle imprese dell’industria del tessile, della moda e degli accessori a livello nazionale, con particolare riguardo alle start up che investono nel design e nella creazione.
Credito di imposta società benefit
Istituito anche un nuovo credito di imposta per sostenere il rafforzamento del sistema delle società benefit, di cui all’articolo 1, comma 376 e seguenti, della legge di Bilancio 2016.
Il contributo coprirà il 50% dei costi di costituzione o trasformazione in società benefit, sostenuti a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Rilancio al 31 dicembre 2020.
Bonus Musica
Previsto un Bonus Musica di 200 euro per lezioni musica under 16.
Il contributo economico viene erogato a condizione che il pagamento sia tracciabile e che l’iscrizione ai corsi di musica sia precedente al 23 febbraio 2020.
Estensione ecobonus 110% anche ad alcune realtà del Terzo Settore
Si valuta l’estensione delle detrazioni legate all’efficientamento energetico che verrà votato dalla Commissione oggi.
Il Governo valuta una possibile estensione dell’Ecobonus al 110% anche ad alcune realtà del Terzo settore, come gli oratori, rifugi alpini, malghe e società sportive dilettanti.
È quanto stato annunciato dal relatore al provvedimento Fabio Melilli (Pd) accogliendo le richieste emerse dai gruppi in commissione Bilancio alla Camera.
Carte identità scadute o in scadenza valide fino fine anno
La Commissione Bilancio ha approvato un emendamento in base al quale le carte d’identità e gli altri documenti di riconoscimento già scadute o in scadenza resteranno valide fino alla fine dell’anno 2020.
Precedentemente il Decreto Cura Italia aveva stabilito la proroga fino al 31 agosto, ora la proroga è stata spostata al 31 dicembre.
Credito imposta sanificazione
Con l’approvazione dell’emendamento a forma della deputata Marialuisa Faro è stato esteso anche ai bed&breakfast a conduzione familiare il credito d’imposta al 60% sulle spese sostenute nel 2020 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti.
Taglio Imu se si paga su conto corrente
Altro emendamento al Decreto Rilancio prevede uno sconto fino al 20% delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali, come l’Imu, a condizione che chi paga utilizzi la domiciliazione bancaria.
L’emendamento lascia un margine di manovra fiscale agli enti territoriali che possono scegliere di applicare lo sconto con una “propria delibera”.
Borse di studio per i medici
L’emendamento 1.010 Carnevali (PD) accantona, a decorrere dal 2021, 20 milioni di euro annui a valere sulle disponibilità finanziarie ordinarie destinate al fabbisogno sanitario standard nazionale al quale concorre lo Stato, per finanziare borse di studio per i medici che partecipano ai corsi di formazione specifica in medicina generale.