Tiramisù, quali sono gli ERRORI commessi più spesso nella preparazione? Scopri cosa NON devi fare per preparare un dessert strepitoso senza intoppi.
Quali sono gli errori fatali che facciamo spesso compromettendo la riuscita di un buon Tiramisù? Scopriamoli subito per non commetterli più!
Il tiramisù dei sogni è morbido e cremoso all’assaggio, con i biscotti bagnati al caffè al punto giusto e uno strato di cacao amaro in polvere che ti avvolge, come ottenerlo così senza errori?
Tiramisù, gli ERRORI fatali che lo rovinano
Non pastorizzare i tuorli
Si sa che i tuorli devono essere pastorizzati per scongiurare qualunque possibilità di contaminazione da Salmonella. Servire il tuorlo crudo non è un’abitudine sana, ma come si attua la pastorizzazione?
È semplice, basterà montarli con un composto di acqua e zucchero liquido precedentemente bollito per stemperare il tuorlo e abbattere eventuali batteri presenti.
Non avere cura dei composti montati
C’è chi usa gli albumi montati a neve e chi invece preferisce la panna ben montata ma non importa quale scegliate dovete averne cura una volta montati.
Quando unite panna o albumi montati al mascarpone dovete prima ammorbidire quest’ultimo rendendolo liquido e poi incorporare il resto del composto: in questo modo la crema non si smonterà.
Alcuni prediligono la panna perché a differenza degli albumi in frigorifero dopo ore e ore non si affloscia rilasciando a volte quella fastidiosa acquetta, voi siete dello stesso parere?
Mescolare velocemente la crema
Nella fretta di finire la preparazione si potrebbe cadere nel tranello di mescolare tutto troppo velocemente e di fretta.
Mescolando la crema troppo velocemente farete perdere aria al composto smontandolo.
Dovete portare pazienza lasciando alla crema il giusto tempo per terminare di ‘crescere’ mentre la montate, niente movimenti bruschi!
Bagnare eccessivamente i biscotti o non bagnarli a sufficienza
Il caffè, rigorosamente della moka, va utilizzato tiepido anzi quasi freddo oppure i biscotti inzuppati si scalderanno e si sfalderanno.
Non volete ottenere un ‘mappazzone’ come direbbe Bruno Barbieri, vero?
In tal caso intingete i biscotti nel caffè freddo giusto il tempo sufficiente per ammorbidirli senza annacquarli e poi disponeteli nella pirofila: niente caffè in eccesso, niente residui liquidi sul fondo della teglia!
Dimenticarsi il cacao tra gli strati
Il cacao amaro in polvere va usato in tutto il tiramisù non solo sulla superficie: il gusto sarà doppiamente invitante e gustoso, garantito!
Non siate troppo parsimoniosi, spolverate una copiosa dose di cacao finale all’ultimo strato per terminare la preparazione con i fuochi d’artificio.
Leggi anche: Tiramisù, la ricetta originale. Come renderlo perfetto
Diatriba del biscotto da usare: pavesino o savoiardo?
La ricetta originale con mascarpone, savoiardi e marsala viene oramai rivisitata in così tante versioni che il dubbio fra pavesino e savoiardo è oramai surclassato.
Pavesini, savoiardi, gentili, oro-saiwa, oppure del pan di spagna, tu quale biscotto preferisci usare nel preparare il Tiramisù?
Il biscotto savoiardo è un biscotto più alto e friabile, il pavesino è più sottile e arioso mentre i biscotti gentilini sono più corposi e sostanziosi, non vi resta che fare una scelta!
Leggi anche: Tiramisù al limone, perfetto e pronto in 18 minuti
Mangiarlo subito senza lasciarlo riposare
Il tiramisù è una preparazione ‘montata’ e per raggiungere la vera perfezione deve riposare almeno 6 ore in frigorifero.
Deve trascorrere il giusto tempo a basse temperature affinché la crema si addensi evitando che al taglio della prima fetta il dolce collassi sul piatto.
Siate pazienti e sarete abbondantemente ricompensati!