Può essere considerata una tiepida vittoria, la prima udienza del processo ad Azouz Marzouk che vorrebbe riaprire il caso della Strage di Erba.
Azouz Marzouk dovrà tornare in aula il 25 novembre per il processo a suo carico ma la prima udienza ha lasciato spazio alle richieste della difesa. Ecco tutti gli aggiornamenti sul caso della strage di Erba.
Il Tribunale accoglie le richieste di Azouz
Nuovi aggiornamenti nel caso della strage di Erba: sotto processo questa volta è il marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, morti nel terribile massacro.
Marzouk è infatti imputato nel processo che ha avviato la Procura di Milano a suo carico: avrebbe calunniato Olindo e Rosa.
Il caso è scoppiato quando il tunisino ha affermato che i due coniugi fossero stati convinti a confessare il delitto, dando dunque del falso alla loro versione.
Ora dunque è lui ad essere al centro del processo e la sua difesa si sta muovendo per dimostrare come esistano degli elementi a sostegno della sua tesi.
Nei giorni scorsi Azouz ed i suoi avvocati, Solange Marchignoli e Luca D’Auria, si sono presentati in aula per sostenere la prima udienza.
Il risultato per il pool difensivo è incoraggiante come riporta il settimanale Giallo.
La verità di Azouz sulla strage di Erba
I giudici avrebbero dunque accolto in parte le richieste di Azouz: saranno messi agli atti circa 3000 documenti contenenti testimonianze e trascrizioni di audio e video che proverebbero che Olindo e Rosa mentirono.
Non è stata accolta però la richiesta di risentire alcuni testimoni tra cui il criminologo Massimo Picozzi e Manuel Agnelli, avvocato di Mauro Frigerio unico sopravvissuto e principale accusatore di Olindo.
Per l’avocato D’Auria Azouz sarebbe in buona fede a sostenere che Rosa ed Olindo mentirono a confessare l’omicidio mentre in realtà erano totalmente estranei alla vicenda.
“Azouz vuole solo la verità..non ha calunniato nessuno e lo dimostreremo”.