Nuovo incubo per la Catalogna con 200mila persone ora in quarantena, come da nuove disposizioni e misure restrittive.
Catalogna nella paura con nuovo lockdown per 200mila persone e nuove misure restrittive per contenere il contagio.
Allarme e nuovo lockdown
Il coronavirus sembra essere tornato a bussare a tutte le porte. Come evidenzia La Vanguardia, sono 200mila le persone che sono state messe nuovamente in regime di lockdown per la regione del Segrià e 38 comuni piccoli. Per queste persone sarà possibile solo recarsi a lavoro e sul posto stanno arrivando 200 agenti con 25 unità del Mossos d’Esquadra – polizia catalana – per mantenere l’ordine e osservare tutte le misure necessarie.
Non solo perché anche nei Balcani il virus torna a far paura, nonostante poche settimane fa si stava per confermare la fine di questa epidemia. Secondo i media internazionali, i nuovi casi sono 21 e sono stati registrati in sole 24 ore: tantissimi considerando l’ultimo dato del 16 aprile. La quarantena obbligatoria è stata nuovamente introdotta per chi arriva da Croazia, Repubblica Ceca e Francia.
In Romania cresce la paura per un nuovo numero di contagi che ha superato le 28mila unità: 870 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Una seconda ondata che è andata a colpire il Montenegro – Kosovo e Bosnia Erzegovina.
Tra le decisioni inaspettate anche il coprifuoco a Miami dalle ore 22, con revoca della chiusura di tutte le strutture che danno intrattenimento e sono cinema, teatri e arene per i concerti. Non è da meno l’Inda con 23mila positivi nelle ultime 24 ore e in Australia dove si contano 300mila persone in lockdown per un mese con nuovi casi nello stato di Victoria: le persone potranno uscire solo per fare la spesa, andare dal medico, fare esercizio fisico e andare a lavoro.