Dumping fiscale: cos’è e perché fa perdere 8 miliardi di euro all’anno?
L’Antitrust ha lanciato l’allarme sul dumping fiscale che fa perdere all’Italia ben 8 miliardi di $ all’anno.
Che cos’è e come funziona il dumping fiscale? A spiegarlo è Roberto Rustichelli, Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che nell’audizione alla Camera del 2 luglio traccia uno scenario delle conseguenze che derivano da una concorrenza fiscale sleale tra paesi europei.
Il dumping fiscale è il
“ribasso di aliquote e pressione fiscale da parte di uno stato per attrarre contribuenti ed investitori da altre parti del mondo per trarne guadagni sul fronte delle imposte dirette e sui loro consumi in loco”.
La concorrenza fiscale è un fenomeno distorsivo e un freno alla ridistribuzione dei redditi da parte dello Stato.
Pertanto, il dumping fiscale è una pratica commerciale scorretta per cui si garantiscono prezzi più vantaggiosi sui mercati esteri rispetto a quelli che si praticano nel mercato domestico.
“L’esperienza […] di un’unione monetaria accompagnata da una crescente integrazione dei mercati reali e finanziari è sempre più incrinata dall’assenza di stringenti regole comuni fiscali e contributive.
Tale vuoto normativo rende possibile ad alcuni Stati membri di porre in essere pratiche di dumping fiscale e contributivo, che possono minare le fondamenta della stessa costruzione europea”,
sottolinea Roberto Rustichelli, Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, durante l’audizione alla Camera del 2 luglio 2020 sul Programma di lavoro della Commissione europea per il 2020.
Dumping di prezzo o discriminazione di prezzo
Come riporta l’Enciclopedia Treccani si parla di dumping o di discriminazione di prezzo per definire
“la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno”.
Di tale pratica si servono imprese e gruppi di imprese, che operano in regime di quasi-monopolio nel mercato interno così da poter vendere in esso a prezzi superiori al costo e che godono di una protezione doganale.
Il dumping è un potente strumento di lotta commerciale per la conquista di mercati esteri e provoca in genere l’erezione di barriere doganali difensive (c.d. dazi antidumping).