Aveva solo nove anni la bimba travolta e uccisa dal suv. Ora l’investitore rompe il silenzio e dice di non essersi accorto di nulla.
Manar è la bimba travolta e uccisa dal Suv in corsa. Il suo investitore è dapprima scappato per poi costituirsi dicendo di non essersi accorto di nulla.
Le parole dell’investitore di Manar
La piccola Manar è stata uccisa mentre attraversava sulle strisce pedonali a Bagnolo. L’uomo che l’ha investita ha detto di non essersi accorto di nulla, durante l’interrogatorio che è stato svolto dal giudice per le indagini preliminari.
Lo stesso non ha convalidato – per ora – l’arresto e ha lasciato l’uomo agli arresti domiciliari. Secondo quanto riporta FanPage, l’investitore ha risposto alle domande del giudice e confermato quanto riferito agli inquirenti al momento del suo fermo:
“non mi sono accorto di nulla”
Sarebbe proprio per questo motivo che l’uomo ha continuato la sua corsa dopo il tragico atto. La bimba stava attraversando sulle strisce insieme alla madre, mentre pochi metri indietro si trovava il padre con il fratellino: tutti hanno assistito a questa scena agghiacciante e sono rimasti illesi.
L’uomo ha 43 anni, padre di due bambini e si è costituito spontaneamente il giorno dopo confermando di non essersi accorto di nulla. Ha raccontato che in quel momento era molto stanco e non si sarebbe reso conto dell’atto.
Le analisi svolte sull’uomo sono risultate essere negative, infatti non è risultato sotto effetto di droga o alcol. L’investitore deve rispondere dell’accusa di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso essendo fuggito dopo aver travolto la piccola.