Osservatorio Findomestic: le variazioni delle propensioni di acquisto degli italiani
Le intenzioni d’acquisto sono tornate ai livelli precedenti l’emergenza sanitaria: la voglia di fare shopping e di consumare è tornata quella di prima.
L’incremento maggiore si registra nel settore dei viaggi (+38,3%), segno evidente della voglia di lasciarsi definitivamente alle spalle il lockdown.
È quanto mette in evidenza l’Osservatorio Findomestic, che realizza indagini sui mercati dei beni di consumo e sui comportamenti dei consumatori.
Variazioni positive delle propensioni di acquisto degli italiani nei seguenti settori:
- viaggi (38,3%)
- fotocamera/videocamera (17,7%)
- auto usata (15,6%)
- infissi (14%)
- casa (5,9%)
- telefonia (5,6%)
- ristrutturazione (3,5%)
- stufe /caldaie (2,6%)
- piccoli elettrodomestici (0,7%)
- auto nuova (0%).
Variazioni negative delle propensioni di acquisto degli italiani nei seguenti settori:
- impianto solare termico (-0,5%)
- mobili (-1%)
- pc e accessori (-2,7%)
- attrezzature fai da te (-2,8%)
- grandi elettrodomestici (-3,3%)
- attrezzature sportive (-3,3%)
- elettrodomestici consumo (-4,6%)
- tablet/ebook (-6,6%)
- motocicli/scooter (-15,3%)
- fotovoltaico (-16,8%)
- e-bike (-17,8%).
Veicoli: in attesa degli incentivi meglio usata che nuova
La difficoltà ad accedere agli incentivi e, da parte delle aziende, a garantire tempi di consegna rapidi, oltre all’incertezza economica e all’attesa dell’inserimento di ulteriori incentivi nel Decreto Semplificazione, fanno sì che la necessità di mobilità individuale si rivolga soprattutto al mercato delle auto usate.
A giugno il settore dei veicoli usati registra un incremento del 15,6%, a differenza del segmento dell’auto nuova che resta stabile sui livelli di maggio.
Variazione negativa per i mercati motocicli ed e-bike, che calano rispettivamente del 15,3% e del 17,8%, probabilmente perchè parte di chi aveva in mente di dotarsi di un ciclo o motociclo ha provveduto fin subito al momento della riapertura.
Casa: il mercato continua la sua risalita grazie agli incentivi
Sostenuto dagli incentivi, il mercato immobiliare continua a crescere sia dal punto di vista dell’acquisto di case che da quello delle ristrutturazioni, che crescono rispettivamente del +5,9% e del +3,5%.
In lieve calo le intenzioni di acquisto dei mobili, che rispetto alle altre voci del comparto, stentano ancora a ristabilirsi sui livelli pre-pandemia Covid-19.
Tecnologia: crollano gli acquisti tech
Se durante il lockdown le intenzioni d’acquisto di prodotti tech e di strumenti per scuola e lavoro come tablet e pc erano in ascesa, con l’allentamento delle misure restrittive, i due mercati hanno subito un trend ribassista della propensione al consumo rispettivamente del 6,6% e 2,7%.
In calo anche TV (-4,6%) e fai-da-te (-2,8%), mentre apparecchiature fotografiche (+17,7%) e telefonia (+5,6%) beneficiano della “voglia di uscire” da casa.
Elettrodomestici: meno tv e più aria aperta
Con l’allentamento delle misure restrittive si è assistito ad un nuovo calo della propensione di acquisto verso TV (-4,6%) ed elettrodomestici grandi (-3,3%).
Tengono solo i piccoli elettrodomestici che registrano un +0,7%.
Efficienza energetica: trend rialzista grazie all’Ecobonus
L’incentivo «green» sull’efficienza energetica traina i settori degli infissi e dei serramenti, in netta crescita (+14%).
Dopo il boom di maggio cala il fotovoltaico (-16,8%), che rimane comunque a livelli tra i più alti mai registrati.
Più stabile il mercato delle caldaie con un +2,6%.
Tempo libero, tempo di vacanze
Segno evidente dell’ottimismo e della voglia di lasciarsi alle spalle il lockdown è il trend rialzista della propensione ad acquisti di viaggi e vacanze (+38,3%).
Con la possibilità di viaggiare, infatti, torna la voglia di “staccare la spina” prima di un autunno incerto con il rischio che una seconda ondata di contagi possa inibire la possibilità di uscire e di organizzare una vacanza.
Prezzi più elevati rispetto a quelli in epoca pre-Covid
La rinnovata propensione a fare shopping nel punto vendita fisico divide gli italiani: se il 49% del campione intervistato dall’Osservatorio Findomestic dichiara di aver ritrovato il piacere di fare acquisti, c’è un 51% che lo trova «spiacevole», in particolare per le code e la perdita di tempo (48%) ma anche perché non si sente ancora sicuro (19%) e avverte l’ansia di dover lasciare in fretta il negozio (17%).
Secondo il 55%, infatti, non è un buon momento per comprare, il 73% degli intervistati è convinto che oggi i prezzi siano mediamente più alti rispetto al periodo pre-Covid e che quelli migliori si trovino più online che nei punti vendita fisici (48%).