A Venezia il Mose, un sistema composto da 78 dighe mobili, entra in funzione per la prima volta per un test generale.
Il Mose servirà alla città di Venezia per salvarla dalle acque eccezionali.
Prove generali di funzionamento
Oggi è una giornata storica per Venezia perché il Mose ha funzionato per la prima volta. Si è trattato di un test che ha visto l’innalzamento delle 78 dighe mobili che andranno a proteggere la laguna dalle acque eccezionali. Proprio la laguna, questa mattina, è stata chiusa completamente per la prima volta.
Il Mose è stato diretto da una regia che ha avuto sede su un’isola artificiale che divide la Bocca di Porte del Lido. Il traffico marittimo ha subito uno stop. Il via per l’innalzamento delle dighe è stato dato attraverso un pulsante spinto da Conte.
I lavori di ultimazione del Mose hanno subito un’accelerazione perché Venezia, lo scorso inverno, è stata travolta da oltre 187 cm di acqua a Novembre. L’inaugurazione effettiva è prevista per la fine del prossimo anno.
Le parole di Conte
Come si legge su TgCom24, il presidente Conte ha affermato:
“A chi protesta dico auguriamoci funzioni. Ci sono movimenti di protesta, la mia sicurezza era preoccupata. Io ho detto ‘andiamo’: è giusto ci sia una visione dialettica. Dico a chi protesta, ai cittadini e agli intellettuali che hanno perplessità: concentriamoci sull’opera, auguriamoci tutti che funzioni”.
Inoltre, il presidente ha rimarcato che i lavori andrebbero completati per la fine dell’anno, o comunque, prima che arrivi l’autunno inverno. Per Conte si tratta di un’opera molto criticata e anche rallentata. Il Mose è stato protagonista di corruzione e malaffare. Gli episodi deprecabili ci sono stati ma ora bisogna concentrarsi sul risultato.