Una bambina di 8 anni ritrovata morta dopo essere scappata di casa. Stuprata e poi strangolata con una busta di plastica, l’orrore commesso da due sposi pedofili.
Vika, una dolce bambina di 8 anni, è stata ritrovata morta dopo essere scappata di casa: il corpo senza vita nei pressi di un lago con evidenti segni di stupro e strangolamento.
Aveva litigato con i suoi genitori ed era fuggita via di casa per dirigersi in tutta tranquillità dai suoi amici.
Purtroppo mentre camminava per strada da sola è stata adescata dai suoi carnefici che ingannandola l’hanno fatta salire in macchina.
La sera stessa della scomparsa di Vika i due sposi pedofili hanno commesso l’orribile omicidio.
Vika, morta ad 8 anni: stuprata e strangolata con una busta di plastica
Vika Teplyakova, 8 anni, è stata ritrovata morta nei pressi di un lago in Russia: le autorità locali dopo 3 giorni di ricerche l’hanno trovata morta strangolata.
La piccola aveva discusso con i suoi genitori e dopo la lite era scappata di casa a piedi per andare dai suoi amici.
Dalle prime ricostruzioni video ottenute dalle telecamere pubbliche si vede Vika camminare da sola per le strade della cittadina pe rpoi essere avvicinata da una macchina.
Una coppia di sposi, Kristina e Igor Dvornikov, al volante dell’autovettura l’ha dissuasa e convinta a salire in auto con loro.
La coppia avrebbe dato dei soldi a Vika per fare la spesa portandola in un supermercato per poi ucciderla poche ore dopo.
Una tragedia raccapricciante avvenuta nella Russia europea meridionale a Novoaleksandrovsk, una cittadina nel Kraj di Stavropol.
La bambina è stata stuprata dal marito e poi uccisa, strangolata con una busta di plastica dalla coppia di pedofili.
L’hanno rapita Lunedì e l’hanno uccisa il giorno stesso, il corpo è stato ritrovato dopo 3 giorni dalla polizia locale dopo la confessione di Kristina.
500 volontari si sono adoperati insieme alle autorità per cercare la bimba scomparsa e l’hanno trovata dopo la confessione di uno dei due carnefici: la donna ha ammesso l’omicidio e ha indicato il luogo dove avevano lasciato il corpo senza vita della bimba.
La confessione della coppia di pedofili
La donna, Kristina, dopo tre giorni dal triste accaduto si è recata in centrale e ha confessato alla polizia l’omicidio senza risparmiare gli agghiaccianti dettagli.
Pentita di aver seguito il marito in questa riprovevole azione, Kristina ha confessato di essere così impaurita e plagiata da Igor da non essere riuscita a fermarlo nonostante lui avesse già da giorni affermato di voler assalire Vika.
Igor, incastrato dalle parole della moglie, all’inizio non ha ammesso le sue colpe e ha negato l’evidenza per poi crollare confessando tutto.
Al momento i due coniugi sono trattenuti in detenzione mentre le indagini vanno avanti e si scoprono più informazioni sul caso.