La testimonianza di Munoz sull’omicidio Luca Sacchi pone altri punti interrogativi. Lui ha avuto una strana sensazione e ha raccontato cosa ha visto.
Continua il processo sull’omicidio Luca Sacchi con la testimonianza dell’amico Domenico Munoz – presente durante quella tragica serata.
La testimonianza di Domenico Munoz
Come riportato da Il Messaggero, Domenico Marino Munoz è tornato a parlare in tribunale con la sua versione dei fatti, essendo uno dei testimone chiave di quella terribile notte.
Ha messo subito in rilievo la sensazione che ha avuto nei confronti di Anastasiya:
“ho percepito qualcosa di strano quella sera, come se ci si dovesse accordare per qualcosa di illecito. anastasiya si è allontanata con uno zaino in mano e quando è tornata ha detto a Luca che era tutto a posto”
In quel momento, racconta Munoz, il ragazzo ha annuito:
“ed ho avuto una strana sensazione”
Munoz era già stato interrogato settimane dopo il tragico delitto e ha confermato la versione di sempre, ovvero che Anastasiya e Luca erano consapevoli che ci sarebbe stato uno scambio di droga e che sarebbe avvenuto quella sera. L’uomo ha confermato che stesse per accadere qualcosa di strano e la situazione era poco chiara:
“all’improvviso un ragazzo ha aggredito Anastasiya con un colpo alla schiena e uno alla testa e Luca è intervenuto per difenderla, spingendolo a terra”
Sarebbe stato in quel momento che Valerio Del Grosso ha sparato a Luca, morto alcune ore dopo a seguito di una delicata operazione: i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita, senza riuscirci.
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