È prevista per questo pomeriggio l’udienza sull’omicidio di Gaia e Camilla, le due adolescenti falciate da un’auto il 22 dicembre dello scorso anno.
Gli avvocati di Pietro Genovese, il ragazzo che era alla guida della vettura che ha investito Gaia e Camilla, chiederanno il rito abbreviato. Per Genovese, l’accusa è di omicidio stradale.
L’udienza in Tribunale
Non ci sarà in aula Pietro Genovese, il 21enne accusato dell’omicidio di Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.
L’udienza, prevista per questo pomeriggio, si aprirà, come riferisce anche Fanpage, con le richieste dei due legali del ragazzo, che chiederanno di procedere al rito abbreviato.
In questo modo sarà il gup a decidere delle sorti di Pietro Genovese ed il 21enne potrebbe usufruire dello sconto di un terzo della pena.
Una richiesta condizionata all’ascolto di un testimone, il 28enne David Rubin Moshè, che ha riferito di aver visto Gaia e Camilla attraversare Corso Francia, dove sono state travolte lo scorso 22 dicembre, lontano dalle strisce pedonali.
La perizia
La perizia effettuata nello scorso mese di giugno avrebbe infatti accertato che il ragazzo non abbia rispettato i limiti di velocità la sera in cui è avvenuto l’incidente. Gaia e Camilla probabilmente sarebbero ancora vive se Pietro Genovese non avesse superato di quasi il doppio il limite di velocità.
Il ragazzo viaggiava infatti a 90/95 Km orari, il che non gli ha consentito di frenare in tempo, per evitare l’impatto con le due adolescenti.
La sua situazione dell’imputato sarebbe ancora più grave in quanto durante l’impatto Genovese pare stesse inviando alcune foto agli amici in una chat di Whatsapp.
Le prossime udienze del processo sono state fissate per domani, per il 19 e il 20 agosto. La sentenza è prevista invece per il 20 settembre prossimo.
I magistrati hanno già respinto la richiesta di patteggiamento a due anni e sei mesi presentata dai due legali di Genovese.