Si va verso un nuovo processo per l’omicidio di Vincenzo Della Corte, la guardia giurata uccisa a Piscinola, periferia di Napoli, davanti alla metro.
I tre giovanissimi condannati per l’aggressione e la successiva morte della guardia giurata all’epoca dei fatti erano tutti minorenni. Per la morte di Della Corte le condanne erano state a 16 anni e 6 mesi per omicidio volontario e tentata rapina.
L’omicidio della guardia giurata
Era il 3 marzo 2018 quando Luigi Carrozza, Kevin Ardis e Ciro Urgillo aggredirono Francesco Della Corte, vigilante 51enne all’uscita della metropolitana di Piscinola, nella periferia nord di Napoli.
I 3 lo picchiarono ripetutamente con una spranga ed un astone per farsi consegnare la pistola. Franco Della Corte morì dopo due settimane in agonia in ospedale, il 16 marzo, proprio nel giorno in cui le forze dell’ordine arrestarono i tre responsabili.
Per i tre responsabili dell’omicidio di Della Corte, il pm aveva chiesto 18 anni di reclusione. Il Tribunale dei Minori li aveva però condannati a 16 anni e 6 mesi per omicidio volontario e tentata rapina.
Sentenza annullata
Ora, come riferisce anche Fanpage, la Corte di Cassazione ha annullato i due gradi del processo. Il giudizio quindi è tutto da rifare.
I giudici potrebbero non aver trovato esaurienti le motivazioni per cui sono state escluse le attenuanti generiche e l’aggravante della crudeltà.
“Ti hanno portato via da noi senza motivo e continuerò a parlare di te finché avrò voce perché tutti possano conoscere la bella persona che eri. Non mi resta che questo mezzo per far sentire la mia e la nostra voce”
ha scritto la ragazza, in un lungo post sulla sua pagina social.