La difesa di Michele Buoninconti per il caso di Elena Ceste ha mosso la richiesta di poter avere accesso ai suoi indumenti personali.
Nuovo focus sul caso di Elena Ceste e sulla difesa di Buoninconti, per avere accesso agli indumenti della vittima.
La nuova richiesta della difesa di Buoninconti
Il pool che sta investigando sul caso della povera Elena ha mosso alcuni nuovi passi al fine di poter ottenere la revisione del processo di Michele Buoninconti.
UrbanPost in esclusiva ha anticipato il contenuto del comunicato stampa che il pool investigativo di Buoninconti divulgherà nei prossimi giorni, per aver depositato:
“Questo pomeriggio in Procura la richiesta di accesso ad alcuni vestiti appartenenti alla sig.ra ceste mai analizzati prima”
Sempre come si evince dal quotidiano, il Procuratore Speciale D’Orio:
“ha richiesto l’acquisizione di campioni effettuati dalla sezione investigazioni scientifiche del Carabinieri di Torino sulle auto in uso alla famiglia buoninconti”
Nello specifico sugli indumenti è stato richiesto di poter analizzare:
“un paio di pantaloni, un maglione, collant autoreggenti, slip e altro personali e intimi rinvenuti il giorno stesso della scomparsa e mai attenzionati prima”
La criminologa Anna Vagli fa parte del pool investigativo difensivo di Buoninconti ed ha evidenziato che le indagini siano andate avanti in toto: la pista perseguita potrebbe quindi far luce su quanto accaduto alla povera donna il giorno della sua tragica scomparsa.
La criminologa al quotidiano ribadisce che le risposte a queste domande potrebbero portare alla presentazione della richiesta di revisione. Più volte la Dott.ssa Vagli ha sollevato dubbi sulla vita privata della vittima:
“si è scavato troppo poco nella sua vita privata”