“Andrebbero ammazzate”, 23 indagati per frasi e insulti contro le maestre di Grosseto

Ci sono 23 indagati per gli insulti che sono stati mossi contro le maestre di Grosseto, accusate di maltrattamenti all’asilo.

"Andrebbero ammazzate", 23 indagati per frasi e insulti contro le maestre di Grosseto

Per le maestre di Grosseto ci sono 23 indagati per gli insulti e le frasi che sono state scritte a seguito della loro accusa di maltrattamento, presso l’asilo dove operavano.

23 indagati per diffamazione e istigazione

Sono 23 le persone che sono state iscritte nel registro degli indagati per diffamazione e istigazione a commettere altri reati.

Come si evince da Il Tirreno, c’è una inchiesta parallela che si interessa delle frasi e degli insulti che sono stati mossi alle maestre accusate di maltrattamento bambini all’asilo. Tra le frasi che sono state scritte sui social:

“quelle maestre andrebbero ammazzate”

“la prigione non basta, si sono permesse di toccare delle anime innocenti vanno pestate a sangue”

“vanno linciate. ti giuro le riempivo di legnate fino a fargli chiedere perdono in ginocchio e poi le avrei finite di ammazzzare”

“un sacco in testa e giù di bastonate”

Questi 23 indagati sono tutti della zona e nella maggior parte donne che hanno rivolto molte offese, minacce e insulti legati al terribile caso dei maltrattamenti all’asilo. Come si evince dal quotidiano, non è solo il fatto degli insulti ma anche il poter spingere qualcuno a far loro del male.

I commenti pubblicati indicavano e riportavano la notizia del processo a carico delle maestre. Ci sarebbe anche stato un caso di comunicazione di dove fossero le tre donne al proprietario della pagina: lo stesso si sarebbe recato al centro commerciale per intervistarle ma una di loro si è dovuta rifugiare dentro un ristorante. Per questo motivo ci sono tre persone indagate che sono state accusate di molestie.

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