Maxi riforma ammortizzatori sociali: Catalfo istituisce Commissione ad hoc
La Ministra del Lavoro Catalfo ha annunciato l’istituzione di una Commissione che avrà il compito di definire le guidelines e gli ammortizzatori sociali, attraverso un dialogo con i Sindacati e le imprese.
Visto che l’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova il Governo, è bene rivedere e ripensare l’intero sistema degli ammortizzatori sociali.
La maxi riforma degli ammortizzatori sociali ha l’obiettivo di revisionare l’intero sistema e migliorarlo.
Il piano è quello di partire da una revisione dei sussidi, adattandoli alla situazione di emergenza Covid-19 e rendendo il ricorso ad essi più snello e semplice.
Con questa maxi riforma degli ammortizzatori sociali, si vuole prima di tutto assicurare continuità occupazionale durante le crisi aziendali.
La disoccupazione per collaboratori, Cassa integrazione, Naspi, fondi bilaterali, e tutte le tutele oggi attive a favore di lavoratori e aziende si sono dimostrate spesso inadatte.
Attualmente il quadro normativo si è dimostrato assai complesso e frammentario, con questa riforma si punta a renderlo meno articolato.
Oggi la Cassa Integrazione può essere richiesta per massimo 24 mesi nell’arco di 5 anni, che possono aumentare a 36 mesi in determinati casi.
La Naspi e le varie forme di sostegno a chi ha perso il lavoro prevedono il possesso di determinati requisiti e impongono dei limiti al loro utilizzo.
L’emergenza pandemica ha costretto il Governo ad intervenire con strumenti straordinari: dai ai bonus garantiti a chi ha perso improvvisamente il lavoro alla cassa integrazione in deroga estesa alle imprese con meno di 5 dipendenti.
Riforma Ammortizzatori sociali, Treu: “non più rinviabile”
“La riforma del sistema degli ammortizzatori sociali non è più rinviabile.
La strada da seguire è quella dell’universalità e dell’unificazione delle procedure.
Le numerose deroghe disposte durante l’emergenza sanitaria hanno fatto emergere i limiti di norme che oggi risultano inadeguate a gestire la fase post-Covid”.
È quanto ha commentato il Presidente del CNEL Tiziano Treu.
Alla luce delle debolezze emerse è necessario semplificare procedure troppo farraginose per rendere la cassa integrazione più flessibile e facilmente accessibile.
L’istituzione della Commissione per la riforma degli ammortizzatori sociali rappresenta un passo avanti importante.
È necessaria anche la necessaria concertazione tra le parti sociali maggiormente rappresentative.