A Parigi via alla raccolta dell’urina umana dai bagni pubblici per creare un fertilizzante agricolo completamente green.
In Francia si stanno sostituendo i fertilizzanti chimici con l’urina raccolta nei bagni pubblici, di Parigi. Si usano anche i bagni pubblici e si sta raccogliendo tutta l’urina possibile da usare come fertilizzante. Un modo per ridurre l’uso di fertilizzanti chimici, contribuendo a ridurre cambiamenti climatici e le conseguenze ambientali.
Il progetto
Si tratta di un’idea studiata nell’Ile-de-France dall’Institut Paris Région. Se utilizzassimo come fertilizzante l’urina di 12,1 milioni di persone residenti nell’Ile-de-France, ciò potrebbe consentire la produzione di grano utile 10 volte superiore rispetto al consumo.
La metà della produzione si serve di fertilizzanti sintetici come quelli azotati. Il loro impatto ambientale riguarda tutta la catena, dalla produzione all’uso. Si usa molto gas naturale, corrente, emette gas a effetto serra, si parla di circa 703 tonnellate di azoto.
Le alternative esistono e son i liquami di origine animale, e usare gli scarti umani potrebbe essere molto utile. Il quartiere ecosostenibile nel 14° arrondissement di Parigi Saint-Vincent-de-Paul, si sta già creando la raccolta separata di urine nei bagni pubblici. Il progetto pilota ve la collaborazione con la società Marcelle.
Il grande risparmio
Ad ideare il progetto è stato l’ingegnere Fabien Esculier. Punta ad eliminare totalmente l’uso di fertilizzanti azotati sintetici usati per la produzione destinata alla metropoli di Parigi entro il 2050. Questo eviterebbero l’emissione di 500.000 tonnellate di anidride carbonica. Si potrebbe puntare a raccogliere le urine in tutti i luoghi pubblici, scuole comprese:
“L’azoto e il fosforo, necessari per l’agricoltura, dipendono oggi in modo allarmante dalle risorse fossili di importazione massiccia. Oltre agli impatti sull’ambiente acquatico e sul clima, si tratta di una minaccia enorme e non riconosciuta che incombe sulla sostenibilità del nostro cibo.”
L’ Ile-de-France dall’Institut Paris Région ha proseguito spiegando che
“È probabile che la raccolta separata di urina per riciclarla in fertilizzante soddisfi queste sfide, a condizione che vi sia l’evoluzione dei sistemi alimentari e di igienizzazione, senza trascurare l’accettabilità della società. Questa prospettiva comporta la riprogettazione dei servizi igienico-sanitari urbani e il suo legame con le aree rurali”