Nell’omicidio del vigebrigadiere Cerciello Rega spunta una testimonianza clamorosa al processo: cosa accadde a Mario prima di essere accoltellato.
L’ultima udienza del processo per l’omicidio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere 35enne ucciso con 11 coltellate da due americani, ha portato alla luce una testimonianza che potrebbe risultare decisiva. I dettagli.
Gli ultimi attimi di Mario, parla un testimone
Sono in corso le udienze del processo per la morte con 11 coltellate del carabiniere Mario Cerciello Rega.
In aula è stato ascoltato anche Sergio Brugiatelli lo spacciatore che aveva chiesto aiuto ai carabinieri.
La sua testimonianza racconta i momenti tragici della morte di Mario:
“Ho sentito le urla di dolore di Cerciello ed una voce che diceva ‘Fermati’. Dovevo morire io al posto suo”
Brugiatelli racconta anche di come sia avvenuto il finto scambio di droga e di non aver visto l’aggressione.
L’uomo dunque non saprebbe se i due carabinieri si fossero identificati o meno, come sostiene la difesa di Hjort ed Elder.
L’omicidio di Cerciello Rega: cosa accadde davvero?
Il 35enne Mario Cerciello Rega, vicevrigadiere dei carabinieri perse la vita a Roma durante un’operazione in Borgese.
La notte tra il 25 e il 26 luglio 2019 uno scambio di droga tra uno spacciatore Sergio Brugiatelli e due ragazzi americani Elder e Hjort non andò come previsto.
I due americani rubarono lo zaino di Brugiatelli e poi lo ricattarono.
A quel punto lo spacciatore si rivolse ai carabinieri Cerciello e Varriale che andarono sul luogo previsto per lo scambio.
La situazione degenerò con una rissa e con la morte per accoltellamento di Cerciello Rega.
Ora ad attendere la fine del processo per omicidio ci sono Gabriel Natale Hjort e Finnegan Lee Elder, 20 anni.
Proprio il legale di Elder, Roberto Capra a Giallo ha illustrato i prossimi passi delle udienze.
Il 15 luglio Andrea Varriale parlerà in aula mentre il 22 verrà presentata la perizia psichiatrica al giovane americano.
“Siamo molto ottimisti”
Ha svelato Capra a Giallo.