Scuola, in arrivo l’ordinanza che introduce le graduatorie provinciali Domanda via web
Per l’anno scolastico 2020/2021 la ricerca di personale Docente si fa con il Gps e vengono introdotte le graduatorie provinciali per le supplenze.
Questa novità riguarda una platea di oltre 700mila aspiranti insegnanti costituiti da precari, neolaureati e laureandi.
Dunque, l’introduzione delle graduatorie provinciali per i supplenti consentirà di dire definitivamente addio ai vecchi elenchi di istituto gestiti dai presidi, a vantaggio di un sistema interamente informatizzato.
La stessa Ministra Lucia Azzolina la definisce
«una vera e propria rivoluzione, una modernizzazione del sistema che era doverosa e attesa».
L’Ordinanza del Ministro Azzolina renderà più efficiente la chiamata dei supplenti, garantendo una copertura più rapida delle cattedre che restano vacanti dopo le assunzioni.
Grazie a questa rivoluzione in atto si digitalizzazione le graduatorie che venivano aggiornate con moduli cartacei.
Inoltre, sottolinea la stessa Azzolina, il processo di digitalizzazione riguarda anche il
“sistema delle immissioni in ruolo. Sul digitale eravamo molto indietro come Paese. Anche i problemi sorti durante il lockdown con la didattica a distanza lo hanno dimostrato.
Ma abbiamo allungato il passo. E in pochi mesi abbiamo messo in campo interventi che non si vedevano da anni”.
Scuola, Supplenze: le nuove graduatorie provinciali
Come riporta Il Sole 24 Ore quest’anno è davvero fondamentale garantire a tutti i Docenti una cattedra già il 14 settembre, data di inizio della scuola.
Il rinvio dei Bandi di Concorso e la possibilità di assumere 50.000 Docenti, a causa dell’emergenza Coronavirus, rischia di portare le supplenze ad un livello record.
Azzolina ha chiesto 80.000 immissioni in ruolo, ma in molte Regioni le graduatorie a esaurimento e quelle di merito dei vecchi concorsi sono esaurite.
Il passo successivo è quello di nominare i supplenti annuali (fino al 31 agosto) o fino al termine delle lezioni (30 giugno).
In questo caso le graduatorie provinciali vengono divise in due fasce: la prima per i Docenti abilitati e la seconda per quelli non abilitati.
Scuola, nuove graduatorie provinciali: la procedura digitale
L’intera procedura, anziché essere gestita in autonomia dagli istituti scolastici sulla base delle domande cartacee, viene affidata agli uffici scolastici territoriali che raccolgono le istanze e formano le graduatorie telematiche.
Le due grandi novità sono le seguenti:
- insieme alla richiesta di inserimento nelle Gps i Docenti possono chiedere di essere iscritti anche alle graduatorie di istituto di massimo 20 istituti. Ciò consente ai dirigenti scolastici di affidare gli incarichi brevi e temporanei,
- i titoli che vengono valutati in maniera uniforme e ogni docente si ritrova già in banca dati una serie di informazioni utili anche per altri obiettivi.
Scuola, nuove regole per i Supplenti
Sono 700.000 gli aspiranti Docenti iscritti alle graduatorie previgenti: si tratta di una platea costituita da neolaureati e laureandi in Scienze della formazione (che potranno iscriversi in seconda fascia).
Per quanto concerne le graduatorie provinciali l’elenco dei Docenti è diviso in due fasce: nella prima possono essere inseriti gli insegnanti già abilitati, mentre nella seconda fascia possono essere inseriti i neolaureati che non hanno ancora perseguito l’abilitazione.
Accanto alle graduatorie provinciali, che servono ad assegnare le supplenze annuali o fino al termine delle lezioni, arrivano le nuove graduatorie di istituto, che i Dirigenti scolastici possono utilizzare per assegnare incarichi brevi e temporanei. Ogni docente può indicare fino a 20 scuole.
Per quanto riguarda la valutazione dei titoli, la tabella allegata all’ordinanza ministeriale assegna il massimo dei punti al possesso di un dottorato di servizio: 12 punti, pari ad un anno di servizio.
Valorizzato il possesso di una laurea triennale, mentre minore peso viene assegnato ai master: solo un punto.
Scuola, Concorso Straordinario per 32.000 cattedre, via alle istanze
Pubblicate sulla Gazzetta ufficiale del 10 luglio le modifiche alla procedura selettiva approvate in Parlamento.
Le domande devono essere presentate entro il 10 agosto. Lo svolgimento della prova scritta potrà avvenire in una regione diversa rispetto a quella corrispondente al posto per il quale il candidato ha presentato la propria domanda, qualora la situazione epidemiologica lo consenta.