L’Unione Europea sta stilando un documento con un piano che mira a recuperare le aree contaminate dai Pfas.
I Pfas sono sostanze diventate tristemente note per via dell’inquinamento che provocano ed ora la UE stila un piano per la bonifica delle aree contaminate. Infatti l’Unione Europea ha iniziato a stendere un documento che mira a dare un sostegno e linee per un recupero ripulendo e restituendo terreni.
Il piano dell’UE
Il piano allo studio non solo punta ad affrontare gli Pfas, pensa anche alle miscele e non solo alle singole sostanze, facendo un’analisi dei rischi. Si è deciso di elaborare dei criteri più severi per stabilire i livelli tollerabili per le sostanze chimiche in grado d’interferire con il sistema endocrino.
Queste sono solo alcune delle ipotesi che la Commissione europea, ha inserito nella prima bozza del suo piano della strategia sui chimici. Secondo l’ANSA che ha potuto visionare il documento provvisorio, questo piano sui perfluoroalchilici meglio conosciuti come Pfas, prevedere la possibilità di avere dei finanziamenti per poter recuperare le aree contaminate. Il testo potrebbe cambiare perché non definitivo e oggetto di nuovi confronti.
Le altre proposte
Dalla bozza emergono altre proposte come
- la graduale eliminazione dei test sugli animali
- maggior trasparenza riguardo i dati sulle sostanze chimiche, migliorando l’accesso dei cittadini.
Le strategie potrebbero variare dato che scorrendo la bozza, si possono chiaramente vedere diversi punti di vista all’interno della Commissione europea. Si tratta di una strategia che dovrebbe integrare il green new deal europeo ed essere presentata a settembre.
Per ora la bozza ha l’obiettivo molto ambizioso di arrivare ad avere un ambiente a zero inquinanti chimici. L’idea è quella di progettare una gerarchia ‘toxic-free‘ di prodotti che dovrebbero essere progettati con sostanze sicure. Questa piramide porterebbe all’eliminazione di quei prodotti o materiali che portano a gravi problemi alla salute e all’ambiente.